Emma Bonino a Novara: 4 video e 2 commenti

. venerdì 11 aprile 2008

Abbiamo avuto l’occasione di partecipare alla serata novarese di giovedì 10 con Emma Bonino: cinquanta chili di minuscola figura apparsa dal fondo della sala, elegantemente vestita, avvolta in un mantello nero con sciarpa bianca. Cinquanta chili di donna e cinquanta tonnellate di entusiasmo e ardore politico che si sono tradotti in un avvenimento degno dei ricordi migliori.



Non è facile trovare persone capaci di trasmettere nobili sentimenti utilizzando semplicità, pacatezza e grande praticità. Emma è una di quelle persone capace di buttare il cuore al di là del muro, perché crede in ciò che fa e partecipa alle cose fondendo l’intelligenza con la tenacia, che lei preferisce definire cocciutaggine, e il grande impegno. Notavo, nello scorrere dei 60 minuti che hanno scandito l’eloquio della Bonino, un’atmosfera pervasiva che si ampliava sugli stanti coinvolgendoli e appassionandoli sui grandi temi che affliggono il Paese e il mondo, senza mai scostarsi dall’essenzialità di sentirsi persone fra altre persone. Lavorare ed impegnarsi nel concreto tenendosi lontano dalle civetterie medianiche che possono favorire solo i marpioni che le scrivono e nulla più. Abbiamo sentito parlare di tutto ed anche del programma veltroniano che Emma ha definito d’indiscutibile qualità ed abbiamo anche avuto modo di divertirci con le diverse battute di spirito che di tanto in tanto ci proponeva. Una persona che ha avuto la qualità umana di dire che avrebbe preferito presentarsi come lista Bonino, ma siccome il tango si balla in due è diventato gioco forza scendere in pista con un altro criterio. Ma a me, che radicale non sono, questa battuta non ha dato fastidio, perché tutte le cose che scaturiscono dal buono e dal pulito non arrecano danno. Infine ho apprezzato molto il reiterato appello che la Bonino scandiva ogni volta che si trattava di affermare il diritto d’espressione di chi la pensa diversamente da altri. Dopo anni di squallore politico e d’involgarimento di rapporti fra le diverse fazioni è un bene sentirsi invitati ad avere per gli avversari un rispetto che è andato perdendosi col tempo e con l’imbarbarimento.
Diciamo pure che è stata una lodevole lezione di stile che ben si accompagna all’altrettanto lodevole stile di comportamento e pacatezza che Veltroni è riuscito a mantenere per l’intera campagna elettorale.
Brava Emma e grazie

Libero l’artista (più avanti spiegherò)



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Ho sempro visto Emma Bonino come "la femminista "con gli attributi...è lei e le sue lotte con i radicali che si devono ringraziare per l'entrata in vigore di leggi fondamentali per la nostra società come il divorzio e l'aborto.Ma non si può ridurre a questo la sua figura.Ieri sera davanti alla platea novarese, Emma ha parlato di diritti civili quali l'eutanasia, la moratoria contro la pena di morte ,conquistata con tanta fatica dopo quindici anni di duro lavoro.Ha parlato di donne, seduta ad un tavolo di sole rappresentanti femminili facendolo notare con soddisfazione...ha parlato di lavoro precario, dei temi caldi dell'ultimo periodo quali la situazione tibetana, la problematica di Alitalia, ma la cosa che mi ha colpito veramente è stata l'emozione che mi ha provocato il modo in cui parlava, ho avuto la netta sensazione per un'ora intera che stesse dialogando con me, direttamente...mi sentivo guardata negli occhi e automaticamente le rispondevo se proponeva una domanda ...Quando sono uscita dalla sala dell'hotel ho pensato che nell'ultimo mese ho avuto l'onore di sentire parlare dal vivo tre personaggi di notevole spessore quali Veltroni, Chiamparino e la Bonino e mi sono sentita fortunata...fortunata perchè la penso come loro..fortunata perchè con la loro esperienza possono tracciare a me e alla mia generazione una via da seguire...abbiamo solo da imparare da personaggi come loro che credono in quello che fanno e fanno si che io creda in loro...Io mi fido di voi...spero che in tanti imparino a farlo....

Tatiana



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