La minoranza consigliare ancora una volta non si smentisce

. sabato 7 giugno 2008
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In sede di Consiglio Comunale aperto sul tema della Sicurezza i consiglieri dell’opposizione hanno approfittato della presenza di cospicuo pubblico per lanciarsi in una prematura campagna elettorale, diffamando come al solito l’amministrazione. Appropriandosi della prima ora di seduta, destinata agli interventi del pubblico, con una sequenza di interventi programmati e pretestuosi, hanno nuovamente dimostrato di avere poco rispetto per le situazioni dedicate alla partecipazione dei cittadini. Hanno anche criticato l’amministrazione per non organizzare più frequentemente incontri pubblici, evidentemente solo per proprio uso propagandistico, perché su quello che hanno detto successivamente i cittadini non hanno dimostrato il minimo interesse. Diverso è stato l’atteggiamento di tutti i consiglieri di maggioranza, che si sono iscritti a parlare dopo la chiusura degli interventi pubblici. Segno di rispetto e di interesse per ciò che è stato espresso. Se convochiamo una seduta aperta è per conoscere il parere dei cittadini e discuterne successivamente. Il clima non è stato quindi dei migliori, ma ha consentito comunque di approvare all’unanimità (anche da parte dei pochi superstiti dell’opposizione rimasti fino a tarda ora) il Patto Locale di Sicurezza Integrata proposto dallo studio effettuato dalla associazione Amapola. ( Troverete ampie spiegazioni in merito sul prossimo numero del notiziario comunale, nella pagina dell’assessorato alla Pubblica Sicurezza). Fondamentalmente lo studio definisce il livello di sicurezza a Galliate come “medio – alto” e quindi molto confortante. Sia dall’indagine che dagli interventi del pubblico è comunque emersa una percezione di insicurezza che i cittadini riscontrano in alcuni luoghi e situazioni. Ma non dobbiamo confondere la percezione di un possibile pericolo con l’esistenza reale di questo. Spesso si creano psicosi collettive indotte dalle campagne allarmistiche che ci vengono quotidianamente propinate dai media, ma che non trovano riscontro nel nostro paese. Galliate non vive situazioni di pericolo e di criminalità, ma solo qualche atto di vandalismo, rivolto a cose e non a persone, riconducibile a maleducazione e scarso senso civico. Io sono sicura, perché sentito spesso personalmente, che coloro che giudicano il parcheggio sotterraneo un luogo poco sicuro, sono essenzialmente quelli che non ci sono mai andati e che si lasciano influenzare da una fobia ingiustificata. Io ci vado da sola di giorno e di notte e non ho mai assistito a situazioni pericolose. Solo l’idea che non ci sia un sistema meccanizzato di sorveglianza può generare questo stato d’animo. Ma se ci pensate bene gli unici atti vandalici che il parcheggio ha subito sono stati proprio nei confronti dei macchinari che funzionavano in precedenza. Le richieste più giustificate riguardano invece la sicurezza stradale, tema su cui l’amministrazione lavora già da anni, e che perfezionerà attraverso provvedimenti di sorveglianza.
Sulla questione dell’immigrazione Galliate ha dato risposte molto avanzate con il corso di italiano per stranieri, istituito già da tre anni, e con degli ottimi programmi di integrazione che passano attraverso la scuola. Non si verificano situazioni di pericolo, ma spesso solo incomprensioni e intolleranze tra vicinato, per altro sempre esistite anche prima dell’arrivo degli extracomunitari.
Il piano approvato va incontro alle esigenze materiali e immediate espresse dai cittadini con alcuni accorgimenti tecnici, ma soprattutto prevede un lavoro a scadenza più lunga nella direzione di una sempre maggiore educazione alla legalità, supportato da tutti gli organismi e le associazioni presenti sul territorio.

Laura Perotti

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Apre il centro di accoglienza Villa Varzi

. venerdì 6 giugno 2008
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Sabato 7 giugno, a Galliate, verrà inaugurata Villa Varzi, una struttura che già da aprile accoglie adulti diversamente abili del territorio dell’Ovest Ticino.

La vicenda di Villa Varzi iniziò con la donazione della struttura al Comune di Galliate da parte di Paola Varzi , con l’unica clausola che il lascito venisse utilizzato per finalità socio-culturali. Fu agli inizi degli anni novanta che gli amministratori dei Comuni di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago e Trecate, gli stessi che nel 1997 si consorziarono per dar vita al Cisa Ovest Ticino, si posero il problema di impedire l’allontanamento dei ragazzi dalle loro famiglie e dal territorio nel momento in cui i genitori non fossero più stati in grado di accudire ai propri figli, diversamente abili, frequentanti i centri diurni di Trecate e Galliate. Fu così che si fece strada l’idea di costruire una struttura in grado di accogliere i diversamente abili ultratrentenni; una struttura che potesse ospitarli nei momenti del bisogno (posti di sollievo o di emergenza), durante la giornata (servizio diurno), nell’impossibilità dei genitori ad accudirli (struttura residenziale).

Il Comune di Galliate propose agli altri Comuni la possibilità di utilizzare a tale scopo la struttura di Villa Varzi. Fu l’architetto Pio Occhetta a predisporre un primo progetto di ristrutturazione. La Regione Piemonte approvò un finanziamento pari al 50% del costo dell’opera, per la parte restante delle spese si accese un mutuo da parte del Cisa Ovest Ticino. Questo, in sintesi, il percorso finalmente concluso con l’apertura della struttura la cui gestione è stata affidata alle cooperative sociali Elleuno, Elios e Gea, in associazione temporanea di impresa.
Il programma dell’inaugurazione prevede il ritrovo alle ore 10.15 presso il quadriportico del Castello visconteo-sforzesco di Galliate. Alle 10.30 prenderà avvio la performance del gruppo Ensemble ArtEssentiale dell’Area Servizi Sociali del Comune di Novara. Alle 11.30 è previsto il saluto delle autorità presenti. A seguire, infine, il trasferimento a Villa Varzi, in Via Ticino ove, alle ore 12.30 è prevista l’inaugurazione ufficiale della struttura con benedizione e visita dei locali. A concludere l’appuntamento , un rinfresco offerto dalle Cooperative Elleuno, Elios e Gea.

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Links

. giovedì 5 giugno 2008
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La provincia di Novara ha due nuovi siti di informazione: zero321.it e zero322.it. Il primo è un sito di informazioni locali dedicato Novara e alla sua provincia e opera in collaborazione con zero322.it che segue la parte nord della provincia. I siti sono gestiti da un gruppo di volontari che vogliono sfruttare le possibilità offerte dalla rete per fare informazione costruita "dal basso".

Si tratta di un progetto ai suoi esordi e chissà se i gestori del sito riusciranno a reggere i tempi e le necessità di un sito di informazione generalista. Speriamo di si perché è necessaria una fonte informativa locale che sia svincolata dalla destra, aperta, critica, tollerante e attenta a quanto avviene sul territorio.

Inseriamo inoltre, fra i links, i blog degli amici democratici di Castelletto Ticino e Comignago, dell'Alta Meia e di Borgo Ticino.

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Non si torna indietro

“Per arrivare a questa firma c'è voluto coraggio. Ora tocca agli Stati membri dimostrare determinazione per concludere il processo di ratifica nei tempi previsti”. “E' una giornata veramente molto importante. Due anni fa l'Europa viveva una tragedia completa. Si è ricostruito adagio adagio un momento di unità e adesso si può ripartire”.

Con queste parole, pronunciate il 13 dicembre dello scorso anno a Lisbona, il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e l’allora premier italiano Romano Prodi celebravano la firma del nuovo Trattato europeo.

Dopo diversi appelli, pronunciati in primis dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Consiglio dei ministri ha ratificato il Trattato che consente di ripartire con passo spedito lungo il percorso di integrazione europea, tanto necessario in un mondo che propone ogni giorno sfide nuove e incognite inedite. Tutto bene, dunque. E invece no. Il problema è infatti rappresentato dal fatto che la maggioranza di centrodestra, su un punto così vitale per il nostro Paese, è spaccata.

I distinguo, come era prevedibile, vengono dalla Lega Nord, forza politica da sempre contraddistinta da un forte anti-europeismo e da un localismo completamente fuori dai tempi. A parlare è il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, subito dopo il cdm che avrebbe dovuto segnare una data storica e che invece si sta trasformando in una sorta di incubo per il governo. “Il Trattato implica una cessione pesante della sovranità. Chiediamo il referendum”. Un’ipotesi aberrante. L’alzata di scudi parte dalle fila della stessa maggioranza.

E se Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera cerca di prendere tempo sostenendo “acrobaticamente” che “ci si misurerà con le proposte della Lega quando vedremo cosa propongono”, ben più dura è la presa di posizione del suo vice Italo Bocchino, che invece sembra aver capito perfettamente che cosa propone la Lega. “Il rapporto con le Istituzioni europee – dice – non deve sempre essere messo in discussione attraverso percorsi referendari che rispondono a logiche di pancia più che istituzionali”.

Dure le critiche verso la posizione della Lega Nord sono state espresse dal Partito Democratico. Il ministro degli Esteri del governo ombra Piero Fassino si rivolge direttamente al suo omologo titolare della Farnesina. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio – afferma Fassino – l’antico umore antieuropeo di settori leghisti riemerge, offrendo un’immagine del nostro Paese che non può che suscitare inquietudine nei nostri partner europei e danneggiare l’affidabilità dell’Italia”.

“Ci auguriamo – prosegue Fassino – che il ministro Frattini, che è stato per quasi quattro anni Commissario Europeo spieghi a Calderoli e ai suoi colleghi di governo che l’Unione Europea non è un fastidioso e inutile peso di cui liberarsi e che il Trattato di Lisbona – a favore della cui ratifica il PD voterà in Parlamento – è uno strumento indispensabile per mettere l’UE in grado di gestire in modo più efficace la sua crescita, offrire ai cittadini europei più opportunità e più sicurezze e far pesare l’Europa nelle sfide competitive della globalizzazione”.

Il ministro del governo ombra del Pd per i Rapporti con l’Unione Europea Maria Paola Merloni parla di “follia” riguardo alla proposta di “referendum avanzata da Calderoli. Dall’Europa – sostiene – non si torna in dietro e anzi dobbiamo essere propositivi e migliorativi per costruire e consolidare il processo aggregativo. E’ grave che ad un appuntamento così importante per il Paese la maggioranza si presenti con le riserve e le distinzioni di uno dei suoi ‘azionisti’ principali”.

Per Walter Verini, esponente del PD, "continuare a vagheggiare l'idea dell'autosufficienza e dell'isolamento non solo è anacronistico è anche dannoso. E' una proposta controproducente che rischia di rendere marginale il nostro Paese proprio quando invece vi sarebbe bisogno di una presenza crescente in tutti i processi di realizzazione di questo grandissimo progetto".

Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori PD, intravede "il rischio di indebolire la nostra credibilita' e la nostra influenza in Europa e nel mondo dopo che con il governo Prodi e il ministro D'Alema l'Italia si era ricostruita un ruolo importante nel contesto internazionale.

La senatrice propone al ministro degli Esteri Frattini "di spiegare a Calderoli l'importanza del Trattato di Lisbona e la necessita', per la crescita del nostro paese, di stare da protagonisti in Europa". Anche perchè, spiega la Finocchiaro "dall' Europa non si torna indietro ed e' grave che la maggioranza sia divisa su un tema cosi' importante".

"Se questo e' l'esordio internazionale del nuovo governo - conclude la capogruppo dei senatori PD - c'e' di che essere preoccupati".

da http://www.partitodemocratico.it/

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Festa della Repubblica – Messaggio del Presidente

. lunedì 2 giugno 2008
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Per voi che ascoltate auguro innanzitutto che la festa del 2 giugno possa rappresentare un momento di serenità. Ricordiamo in queste settimane – con la mostra che vedete – la figura di Luigi Einaudi, grande studioso, maestro di vita civile e uomo delle istituzioni, che nel 1948 fu eletto Presidente della Repubblica. Ma questa giornata è l’occasione per ricordare anche come nacque, oltre sessant’anni fa, la Repubblica: tra grandi speranze e potendo contare sulla volontà allora diffusa tra gli italiani di ricostruire e far rinascere il paese, in un clima di libertà, attraverso uno sforzo straordinario di solidarietà e unità.



E’ qualcosa che vale la pena di ricordare perché l’Italia, divenuta un paese altamente sviluppato, avrebbe oggi bisogno di uno sforzo simile, per la complessità dei problemi che sono dinanzi alla società e allo Stato, in un mondo profondamente mutato. Riuscimmo in quegli anni lontani a risalire dall’abisso della guerra voluta dal fascismo, e a guadagnare il nostro posto tra le democrazie occidentali. E abbiamo poi superato tante tensioni e prove. Non possiamo ora permetterci di fare un passo indietro ; sapremo – ne sono certo – uscire dalle difficoltà e farci valere ancora una volta, grazie a un forte impegno e slancio comune. Su quali basi un rinnovato sforzo della nostra comunità nazionale debba poggiare, lo dicono i principi e gli indirizzi della Costituzione che la Repubblica si diede sessant’anni fa, in meno di due anni dal referendum e dalle elezioni del giugno 1946. Ma non posso tacere la mia preoccupazione, in questo momento, per il crescere di fenomeni che costituiscono invece la negazione dei principi e valori costituzionali: fenomeni di intolleranza e di violenza di qualsiasi specie, violenza contro la sicurezza dei cittadini, le loro vite e i loro beni, intolleranza e violenza contro lo straniero, intolleranza e violenza politica, insofferenza e ribellismo verso legittime decisioni dello Stato democratico. Chiedo a quanti, cittadini e istituzioni, condividano questa preoccupazione, di fare la loro parte nell’interesse generale, per fermare ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia, che sente sempre vive le sue più profonde tradizioni storiche e radici umanistiche. Costruiamo insieme un costume di rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità, mettiamo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo che l’Italia mostra di possedere.
Buona festa della Repubblica a tutte le italiane e gli italiani.

Discorso pronunciato il 1° giugno dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nelle sale del Quirinale in cui è ospitata la mostra "L'Eredità di Luigi Einaudi".

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Consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza

. domenica 1 giugno 2008
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Mercoledì 4 giugno 2008, alle ore 21.00, presso la sala ottocentesca del Castello Visconteo Sforzesco è convocato il Consiglio comunale in seduta aperta.


All’ordine del giorno il tema della “Sicurezza urbana e del cittadino”

Dalle ore 23.00, il Consiglio Comunale proseguirà in seduta ordinaria, per continuare la discussione sul tema della sicurezza cittadina e delle eventuali misure da adottare. I consiglieri comunali prenderanno in tale sede atto dello studio di fattibilità realizzato per conto dell’Amministrazione comunale da parte dell’Associazione Amapola sul tema della sicurezza urbana per definire le linee di indirizzo per l’attuazione di una strategia operativa.


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