GLI AUGURI DEL SEGRETARIO E L'INVITO AD UN DIBATTITO SUL PARTITO
Carissimi,
prima di tutto un augurio sincero per le prossime festività. Ciascuno le vivrà secondo la sua inclinazione ed il suo orientamento. Chi ricordando gli avvenimenti che stanno all’origine della propria fede, chi trovando finalmente il tempo per il riposo e per gli amici, chi rinnovando la propria curiosità per il mondo e per le persone. Tutti però avranno qualche spazio per la meditazione e per la ricerca, favoriti anche dal clima tradizionale del periodo natalizio. Vorrei che i democratici piemontesi dedicassero una parte di questo spazio alla riflessione sul partito, ed alla condivisione di un dibattito sulla nostra prospettiva politica che mi sembra necessario ed urgente.
Il PD deve ritrovare le sue ragioni e superare le sue incertezze. Il dibattito nella Direzione regionale del 12 dicembre, pur ricco ed interessante, ha reso evidente la necessità di un colpo d’ala. La stessa Direzione nazionale di venerdì scorso, che ha tracciato linee importanti per l’azione del partito, non risolve compiutamente i nostri problemi. Soltanto un dibattito aperto, che parta dalla base, che rinnovi il legame con le migliaia di persone che hanno visto con interesse la nascita del nostro partito, che faccia emergere idee nuove e ritrovi ragioni sopite può aiutarci ad aprire una fase positiva.
Propongo di aprire tra di noi questo dibattito, nella forma più tradizionale che mi hanno insegnato, quella scritta. Oggi Internet ci aiuta, e la forza della scrittura diventa anche rapidità di comunicazione, immediatezza del messaggio, larga condivisione. Vorrei un dibattito che vada oltre gli organi di partito, che coinvolga i circoli ma non si limiti ai circoli, che analizzi con sincerità il lavoro fatto finora e faccia emergere proposte per il futuro. Un dibattito che affronti la questione vera del partito, che è quella del suo profilo politico e culturale e della sua identità, del “chi siamo” e del “che cosa vogliamo”. Un dibattito che non sia astratto, ma che parta dalle questioni che ogni giorno il partito è chiamato ad affrontare. Per questo allego alla lettera due documenti: la relazione del segretario nazionale all’ultima direzione, e lo schema del mio intervento in quella sede. Semplicemente per dare una traccia ai liberi ragionamenti di ciascuno.
Ho chiesto a Veltroni di essere con noi a fine gennaio. In quella occasione vorrei che potessimo discutere con lui di quale messaggio trasmette ai dirigenti del partito questa riflessione corale e un po’ informale che ho proposto. Penso che ci saranno molte critiche, di cui fare tesoro. Ma penso anche che emergeranno tante idee e tante energie vitali, che sono la vera riserva per il nostro futuro.
Buon Natale e Buon Anno a tutti.
Gianfranco Morgando
Torino, 23 dicembre 2008
I contributi al dibattito si possono inviare via mail all’indirizzo piemonte@partitodemocratico.it
prima di tutto un augurio sincero per le prossime festività. Ciascuno le vivrà secondo la sua inclinazione ed il suo orientamento. Chi ricordando gli avvenimenti che stanno all’origine della propria fede, chi trovando finalmente il tempo per il riposo e per gli amici, chi rinnovando la propria curiosità per il mondo e per le persone. Tutti però avranno qualche spazio per la meditazione e per la ricerca, favoriti anche dal clima tradizionale del periodo natalizio. Vorrei che i democratici piemontesi dedicassero una parte di questo spazio alla riflessione sul partito, ed alla condivisione di un dibattito sulla nostra prospettiva politica che mi sembra necessario ed urgente.
Il PD deve ritrovare le sue ragioni e superare le sue incertezze. Il dibattito nella Direzione regionale del 12 dicembre, pur ricco ed interessante, ha reso evidente la necessità di un colpo d’ala. La stessa Direzione nazionale di venerdì scorso, che ha tracciato linee importanti per l’azione del partito, non risolve compiutamente i nostri problemi. Soltanto un dibattito aperto, che parta dalla base, che rinnovi il legame con le migliaia di persone che hanno visto con interesse la nascita del nostro partito, che faccia emergere idee nuove e ritrovi ragioni sopite può aiutarci ad aprire una fase positiva.
Propongo di aprire tra di noi questo dibattito, nella forma più tradizionale che mi hanno insegnato, quella scritta. Oggi Internet ci aiuta, e la forza della scrittura diventa anche rapidità di comunicazione, immediatezza del messaggio, larga condivisione. Vorrei un dibattito che vada oltre gli organi di partito, che coinvolga i circoli ma non si limiti ai circoli, che analizzi con sincerità il lavoro fatto finora e faccia emergere proposte per il futuro. Un dibattito che affronti la questione vera del partito, che è quella del suo profilo politico e culturale e della sua identità, del “chi siamo” e del “che cosa vogliamo”. Un dibattito che non sia astratto, ma che parta dalle questioni che ogni giorno il partito è chiamato ad affrontare. Per questo allego alla lettera due documenti: la relazione del segretario nazionale all’ultima direzione, e lo schema del mio intervento in quella sede. Semplicemente per dare una traccia ai liberi ragionamenti di ciascuno.
Ho chiesto a Veltroni di essere con noi a fine gennaio. In quella occasione vorrei che potessimo discutere con lui di quale messaggio trasmette ai dirigenti del partito questa riflessione corale e un po’ informale che ho proposto. Penso che ci saranno molte critiche, di cui fare tesoro. Ma penso anche che emergeranno tante idee e tante energie vitali, che sono la vera riserva per il nostro futuro.
Buon Natale e Buon Anno a tutti.
Gianfranco Morgando
Torino, 23 dicembre 2008
I contributi al dibattito si possono inviare via mail all’indirizzo piemonte@partitodemocratico.it