Interrogazioni prossimo CC

. martedì 24 febbraio 2015
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Tre interrogazioni sono il contributo del Gruppo consiliare PD – PSE e del gruppo Progetto Comune alla discussione del consiglio comunale di giovedì prossimo 26 febbraio.

La prima iscritta nell’ordine del giorno riguarda l’alienazione del terreno sito in località Mezzanino, nei pressi del Ponte del Ticino e adiacente l’ex camping Valverde.
“Riteniamo di dover intervenire su questo argomento – dicono i consiglieri – perché ci risulta che si stia verificando una situazione di stallo di cui non comprendiamo il motivo. Ci riferiamo alla delibera della Giunta comunale che risale al 23 maggio dell’anno scorso dove si dà incarico al Responsabile del Settore finanze di procedere all’alienazione dei terreni descritti al prezzo di euro 200.000,00 in seguito alla quale il Comune ha incassato a titolo di caparra confirmatoria la somma di 10.000,00. Sono passati nove mesi e il rogito non è ancora stato effettuato, e di conseguenza nemmeno l’incasso del saldo. Ci chiediamo perché e cosa intende fare l’amministrazione al riguardo”.

La seconda interrogazione riguarda il bando della Regione Piemonte collegato al Piano triennale di edilizia scolastica.
“Il Comune di Galliate – si legge inoltre – avendo più di 15 mila abitanti, potrebbe presentare fino a quattro progetti, per poter ottenere finanziamenti finalizzati a favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico sugli immobili scolastici pubblici. Ci sembra un’ottima opportunità per ottenere risorse da destinare al miglioramento delle condizioni dei nostri plessi, che ne hanno un gran bisogno, sull’esempio di quanto stanno facendo altri comuni a noi vicini, per esempio Novara”.

Infine la recente delibera di Giunta che attribuisce 4.000 euro all’erogazione di voucher lavoro. “Ci sembra giusto condividere in una sede pubblica come quella del consiglio comunale tutte le informazioni utili ai cittadini potenzialmente interessati circa questa opportunità di lavoro, seppure occasionale, circa le modalità di attribuzione dell’incarico e su quali lavori verranno eseguiti. Secondo noi non basta che le informazioni vengano caricate sul sito internet del Comune o esposte negli uffici comunali, ma devono essere diffuse in tutti i modi possibili”.

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La legge dei numeri

. domenica 22 febbraio 2015
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E’ risultato evidente a tutti i presenti che, di fronte ad una mozione pretestuosa ed allarmista che cavalcava la paura dell’ISLAM suggerendo “interventi sulla sicurezza”, la maggioranza in Consiglio si è per la prima volta divisa, incassando 3 astensioni e 7 voti favorevoli. La minoranza non poteva che votare contro (5 voti) nel tentativo di arginare quella presa di posizione retorica e scivolosa, non condividendone né i toni né le misure proposte (cito: “civiltà totalmente diversa dalla nostra”… “irrimandabile un’azione di verifica sulla popolazione”…”espellere chi non rispetta la nostra nazione”…e su questo punto ci sarebbe da approfondire anche nelle file della Lega !).
La legge dei numeri però salva sempre la maggioranza dei voti espressi, ritenendo gli astenuti dei “non votanti”. Quindi non resta che prendere atto che questo inutile quanto mistificante documento, che mira a “fermare gli invasori” come fossimo nell’anno 1000, verrà ahinoi inviato al presidente del Consiglio e ai presidenti di camera e Senato come solenne presa di posizione del Consiglio galliatese.
Ma, al di là di questi contenuti retorici, quello che mi fa riflettere è l’usanza di un regolamento comunale che di prassi esclude gli astenuti dal numero dei votanti, consentendo discutibili maggioranze. Faccio un esempio: qualora ci fosse solo 1 voto a favore in una maggioranza di astenuti, dettata per ipotesi da imbarazzo o stupore, questo voto determinerebbe le sorti di una scelta… ma che rappresentatività ha una decisione condivisa solo da pochi ? Continuo a credere che, in democrazia, le maggioranze dovrebbero essere espressione dei più, dovrebbero esprimere azioni condivisibili, iniziative che abbiano un supporto sufficiente… Ma che peso ha una scelta risicata ? Ma come si può pretendere di agire in nome della maggioranza se la maggioranza non ti sta sostenendo ? Certo, in questo caso non si tiene conto della “legge dei numeri” ma solo di un principio dettato dal buon senso comune.

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