Sindaci, Poliziotti o Assicuratori?

. giovedì 13 novembre 2014
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Nel Consiglio Comunale del 29 Settembre, mentre scorrevano le tabelle descrittive del bilancio comunale 2014-2016 e mentre l’assessore competente descriveva il quadro di riferimento e i complicati dettagli tecnici delle scelte comunali, appariva sullo schermo come intermezzo pubblicitario l’ennesimo strumento elettronico di controllo: il TARGHA 193. Per chi ancora non ne fosse informato, si tratta di un lettore di targhe auto (ma a che prezzo?) che consente alle forze dell’ordine di risalire in pochi secondi (meraviglia della tecnologia) alle eventuali anomalìe dei mezzi di trasporto quali: assicurazioni scadute, revisioni non effettuate, mezzi rubati o sotto sequestro… L’enfasi del nostro primo cittadino era tutta volta a convincerci dell’assoluta utilità di tale strumento di controllo, già sperimentato con successo in altri Comuni, come replicato anche nell’articolo del Corriere di Novara del 4 Ottobre scorso.
Chiariamo subito che non siamo contrari a far rispettare le regole civili con mezzi moderni ed efficienti, ma chiediamoci perché gli interventi di una amministrazione comunale dovrebbero sostituirsi alle mansioni già previste dalle forze dell’ordine ? Infatti, la fotografia delle targhe auto è già un programma in utilizzo dalle forze di polizia della Motorizzazione Civile che da 2 anni fornisce i dati resi disponibili anche alle compagnie di assicurazione. Dal febbraio 2014 è infatti accessibile la “black list” delle auto non assicurate che la Motorizzazione già trasmette al Ministero dell’Interno e alle forze di Polizia.
Per quale motivo quindi dovrebbero occuparsene i Sindaci-poliziotti ? Forse perché sono blanditi dalle Compagnie di Assicurazione, che sono le parti maggiormente interessate all’affare, tanto che lo vanno proponendo a tutti i Comuni? Allora, se così è vogliamo essere “sicuri” ma non “gabbati” e lasciamo fare questo mestiere a chi di dovere, senza ricorrere al contributo dei cittadini onesti.

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