Inaugurazione Circolo

. venerdì 28 marzo 2008
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Domenica 30 marzo, durante il D-day, vi sarà l'inaugurazione del nuovo circolo di Via Canonico Diana 5.

Invitiamo tutti i Democratici a partecipare alla festa di apertura ed all'aperitivo che avrà luogo dalle 17.00 alle 20.00. Sarà un momento per conoscersi, per incontrare numerosi candidati alle ormai prossime elezioni politiche, per poter guardare in faccia chi crede nei tuoi stessi valori, per gridare tutti insieme "si può fare!"

Il circolo rimarrà aperto durante la campagna elettorale il mattino dalle 10.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 17.00 alle 18.30.



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D-Day: Veltroni scrive ai Democratici

Ci siamo. Siamo arrivati al momento decisivo.

Con la sua nascita, il Partito democratico ha cominciato a cambiare la politica italiana, lo ha fatto grazie alla tua partecipazione, alla tua passione, che insieme a quella di altri milioni di persone, in una bellissima giornata di ottobre, ha permesso di realizzare il progetto, il sogno, che avevamo nel cuore. Ora abbiamo, fra poche settimane, l’occasione per dare corpo, per tradurre in atti concreti, quella che è la ragione, la missione, il senso stesso del Partito Democratico: cambiare l’Italia, unirla, liberare le sue
energie e farla crescere, restituire agli italiani e soprattutto ai giovani, alle nuove generazioni, speranza,
fiducia nel futuro, serenità, sicurezza.
È stata la tua presenza, quel 14 ottobre, ad avviare il tempo del coraggio e del cambiamento, a darci la forza di candidarci da soli alla guida del Paese, finalmente liberi di presentare le nostre idee, le nostre proposte, il nostro programma di governo. Dopo la nostra scelta tutto si è messo in movimento. È diventato chiaro, evidente, che da una parte c’è il passato, dall’altra c’è il futuro. Da una parte c’è la riproposizione di un film già visto, con gli stessi interpreti, con lo stesso copione, tutto esattamente come prima. Dall’altra la possibilità di uscire dal clima di odio e dalle divisioni di questi ultimi quindici anni, di voltare pagina,di cambiare non semplicemente un governo, ma il Paese.
È per questo che io mi sono candidato. Non per ricoprire una carica, ma per contribuire al cambiamento che serve all’Italia.
Gli italiani si stanno accorgendo di quanto sia netta, e decisiva, la scelta che faranno il 13 e il 14 aprile. Me ne rendo conto sempre di più ogni giorno, in ogni tappa del viaggio appassionante che mi sta portando in tutte le province italiane. C’è un’Italia viva, c’è un’Italia che è in piedi, ci sono italiani che faticano e lavorano, che studiano, che hanno idee e investono su se stessi per realizzarle, che si occupano degli altri, che fanno sacrifici per mantenere con onestà la loro famiglia.
È a tutti loro, è a questa Italia vera, che noi vogliamo parlare. La campagna elettorale è difficile, ma è aperta. Molto più di quanto non si pensasse all’inizio. In poche settimane abbiamo recuperato terreno,e moltissime sono le persone ancora indecise. L’esito non è affatto scritto, e dipenderà da quello che ognuno di noi riuscirà a fare da qui al 13 aprile.
Il tuo impegno è fondamentale. Ti chiedo, per questo, di tornare domenica 30 marzo nel circolo, nell’associazione, nella sede dove hai votato alle primarie di ottobre. Lì troverai materiale, opuscoli, vademecum e “istruzioni per l’uso” che ti aiuteranno a partecipare in modo ancora più attivo alle ultime due settimane di campagna elettorale.
Il risultato dipende anche da te. Da te dipende quello che insieme potremo fare. Quello che insieme faremo per l’Italia.

Roma, 10 marzo 2008.
Walter Veltroni

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Domenica 30 marzo sarà il “D-Day”


La nascita del PD rappresenta un grande cambiamento nella politica italiana.
Non era mai successo prima che il leader di un partito venisse eletto attraverso elezioni primarie, che hanno visto la partecipazione di oltre 3,5 milioni di cittadini.



Così come è la prima volta che tutti gli organi dirigenti di un partito - a livello regionale, provinciale e di circolo – non sono stati nominati nel chiuso di assemblee di delegati o di iscritti, bensì eletti attraverso elezioni aperte a tutti i cittadini.
Nel segno di questo cambiamento, il PD chiama i suoi sostenitori a partecipare, domenica 30 marzo, al “D-Day” (Democratic-Day).
Verranno allestiti circa 12mila gazebo nelle 110 province italiane e in oltre 6mila comuni, dove saranno presenti per tutta la giornata i candidati e i vertici del partito, per raccogliere quanti più volontari possibile disponibili ad impegnarsi per le ultime settimane di campagna elettorale.
Dal “D-Day” in poi parte la seconda parte della campagna elettorale: la maggioranza degli elettori ha già deciso il proprio voto, ma molti sono ancora gli indecisi.
Molti di questi indecisi finiscono per scegliere sulla base di consigli di parenti, amici o conoscenti.
Obiettivo dell’impegno dei volontari sarà quello di convincere il maggior numero di incerti a dare il voto al PD.

Il circolo di Galliate del PD parteciperà alla manifestazione con un gazebo in piazza Vittorio Veneto dalle 9 alle 13; dalle 17 alle 20 circa, il gazebo sarà spostato in piazza Statuto.
Nel corso del pomeriggio sarà anche inaugurata ufficialmente la sede del circolo in via Canonico Diana, che rimarrà aperta durante la campagna elettorale per incontrare gli elettori.
Durante la giornata potranno essere presenti al gazebo e all’inaugurazione della sede le candidate Elisabetta Rampi, Franca Bindelli, Milù Allegra, Sara Paladini, Michela Petrera e la coordinatrice provinciale Paola Turchelli.

Egidio

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17/03/08 - Impressioni di un giovane galliatese

La tappa numero 53 del tour tra le piazze d’Italia di Walter Veltroni ha retto splendidamente il confronto con le precedenti. La città di Novara ha infatti accolto con un bagno di folla entusiasta il leader del PD, andando oltre ogni più ottimistica previsione e preoccupazione dovuta all’orario poco accomodante e alla comprovata tendenza politica opposta della maggioranza dei suoi cittadini.
Molto folta la presenza anche di Galliatesi tra i presenti, fatto che ha dimostrato ancora una volta il forte impegno del circolo e il grande interesse della comunità verso appuntamenti di questo calibro.

Anche il tempo ha concesso ai democratici novaresi una splendida giornata di sole, che ha reso il già affascinante e caratteristico cortile del Broletto un luogo veramente da togliere il fiato allo stesso Veltroni, una volta salito sul palco e trovatosi di fronte a centinaia di occhi che lo guardavano e a decine di bandiere sventolanti.
Ho partecipato a questo evento in modo diretto, trovandomi tra coloro che si occupavano della sicurezza e venendo poi collocato nella postazione adiacente al palco, e ciò mi ha permesso di poter percepire minuto per minuto il crescere dell’energia positiva che aumentava dalla sempre più numerosa quantità di persone che lentamente prendeva forma nel cortile.
I raggi del sole illuminavano il cortile e lo scaldavano in un caldo abbraccio propiziatorio, un’anteprima di primavera serena, radiosa, luminosa, ben lontana dai freddi invernali.
La canzone di Jovanotti “Mi fido di te” rendeva quasi surreale l’attesa di coloro che già dalle 14.30 si trovavano in prima fila per poter vedere da vicino, quasi toccare il simbolo della tanto desiderata rinascita italiana.
Le parole della canzone entravano nei cuori dei presenti preparando le emozioni che avrebbero poi trovato la loro valvola di sfogo in ripetuti e scroscianti applausi durante il discorso di Veltroni, al termine di ogni sua frase, al concepimento di ogni suo appello alla speranza per un Italia nuova, vincente ed onesta.
Di fianco a me, anch’egli addetto alla sicurezza, un ragazzo senegalese appartenente ad un altro circolo del PD, a dimostrare che non tutti gli immigrati sono delinquenti e vagabondi, ma anche persone che hanno voglia di lavorare onestamente per costruire un paese migliore dove poter far crescere i loro figli in serenità insieme ai nostri.
Molti i giovani presenti, tanti anche gli anziani, a rappresentare due categorie sociali spesso vittime delle scelte degli altri, ai quali la politica degli ultimi quindici anni ha solo tolto sogni, diritti, privilegi ottenuti con enormi sacrifici.
Parlando con le persone nelle prime file, cercando di ingannare l’attesa, ho percepito due sensazioni forti, contrastanti tra loro ma se vogliamo complementari.
Da una parte la conferma del malessere riscontrabile in tutto il paese, e cioè il forte, se vogliamo drammatico ed allarmante senso di paura e sgomento generale verso il futuro, verso un avvenire dubbioso ed incerto.
Dall’altra la consapevolezza che qualcosa si può davvero ancora fare per invertire la rotta, per evitare di entrare ancora una volta nell’incubo di un’Italia governata da persone che pensano solo ai loro interessi e non a quelli della collettività.
Alle 15.30 l’energia accumulata ha potuto finalmente sprigionarsi e sono convinto che le parole di Walter Veltroni non siano cadute nel vuoto.
Come in tutte le altre piazze il leader del PD ha toccato gli argomenti che tanto stanno a cuore a tutti in questo momento, crescita economica, incremento dei salari e diminuzione del precariato giovanile, sicurezza, maggior coinvolgimento delle donne in tutti i livelli, ecc… senza troppi giri di parole tipiche del politichese ma con schiettezza e massima chiarezza, con gli occhi di uno che ci crede davvero in quello che sta dicendo.
Ho visto persone con gli occhi lucidi, emotivamente e sinceramente coinvolte durante e al termine del comizio, persone che si stanno aggrappando alla speranza di un futuro migliore, ad un radicale cambiamento che porti soprattutto una cosa, la tranquillità di poter vivere sereni.
Io credo che una nuova Italia si possa fare davvero, dipende essenzialmente da tutti noi, giovani, meno giovani, anziani, Galliatesi, Novaresi ed Italiani tutti.
Veltroni costantemente ripete ogni giorno, in ogni piazza d’Italia, rivolgendosi a migliaia di persone così diverse tra loro per estrazione sociale e provenienza, che vincere queste elezioni non è il punto di arrivo, il fine, ma il mezzo per realizzare un’Italia nuova, un’Italia più bella, più moderna e meno macchinosa, e sono convinto che se il PD realizzerà tutto ciò che il suo leader sta dicendo il nostro paese cambierà davvero… in meglio una volta tanto.

Francesco

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