Uno squallido show in Consiglio comunale

. venerdì 30 maggio 2008
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Giovedì 29 Maggio ore 18.00. Ordine del giorno in Consiglio comunale: delibera riguardante alcuni criteri generali da adottare nel regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Ovvero regolamentare l’affidamento di incarichi di collaborazione e istituire l’area della dirigenza.

Una normale delibera che dà all’amministrazione la possibilità di riorganizzare il funzionamento degli uffici secondo nuovi criteri di gestione. Argomento che ha generato da parte di una Consigliera del Gruppo misto di Forza Italia una sequela di accuse di favoritismi e mancato rispetto per i dipendenti comunali, supportate da false e tendenziose informazioni, citando un presunto e dilagante malcontento derivante da cattive condizioni retributive. E’ stato necessario chiarire alla Consigliera, che sembrava ignorarlo, che il Comune rispetta i contratti dei lavoratori, che ogni decisione è vagliata dai Sindacati e che i rappresentanti sindacali dei dipendenti comunali sanno sicuramente garantire i propri diritti, senza bisogno di paladini esterni. Anche in questa fase di ipotesi di riordinamento è in atto una concertazione sindacale e vogliamo precisare che una riorganizzazione degli uffici è volta ad una ottimizzazione del lavoro e dei servizi ai cittadini. Pensavamo fossero precisazioni superflue, soprattutto da parte di un’Amministrazione che ha sempre dimostrato massima attenzione e disponibilità nei confronti dei dipendenti e che per questo è stata a volte rimproverata di avere “poco polso”.

Ma il meglio la consigliera l’ha manifestato denunciando esplicitamente gli amministratori come “Mafiosi”, termine che non sarebbe stato scusabile nemmeno a persona sotto i fumi dell’alcool.
Qualcuno ha tentato di capire se fosse stato espresso a sproposito in un momento di confusione mentale, invece è stato ribadito nella sua irriverenza e in seguito anche riconfermato, generando sconcerto e disapprovazione nella maggioranza e sicuramente una brutta figuraccia per la minoranza. Ci ha confortato vedere che non è stata esplicitamente sostenuta dai suoi colleghi, anche se non si sono nemmeno dissociati ufficialmente, ma solo attraverso un voto di astensione sulla delibera invece che contrario come espresso da lei sola.

Siamo spesso stati accusati di “poltronismo” e invitati ad un ricambio di persone meno “giurassiche”. La minoranza dovrebbe fare qualche riflessione nelle proprie fila prima che in quelle altrui: forse qualcuno “è alla frutta” e noi siamo orgogliosi di avere qualche anno in più nell’età media ma sicuramente molto più rispetto e civiltà.

Laura Perotti
Consigliere Comunale

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Cesare Damiano a Novara /2

. mercoledì 28 maggio 2008
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Si segnalano gli articoli pubblicati dagli amici democratici della provincia dopo l'incontro di sabato con l'onorevole Cesare Damiano.



Dal blog di Trecate: la mattinata con i giovani

Dal blog di Novara: la presentazione pomeridiana de "Il lavoro interrotto"

Nella colonna di destra "links" potete inoltre trovare il collegamento al blog dell'ex ministro del lavoro.

Buona lettura! :-)

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Online il blog del PD di Trecate

Lo trovate a questo indirizzo:
http://pdtrecate.blogspot.com/
Buon lavoro a tutti gli amici democratici di Trecate!

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Riunione milanese del Governo Ombra

. martedì 27 maggio 2008
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“Salari, pensioni e precariato”. Da Milano, sede della seconda riunione del "governo ombra", Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, non ha dubbi: queste le priorità. “E di questo non si sente ancora parlare", ha spiegato Veltroni, durante la conferenza stampa del PD. Tra i tanti temi, l'azione prioritaria per lo “shadow cabinet” resta l'emergenza economico-sociale in cui versa l'Italia. “C'è una grande questione – osserva Veltroni - che non è stata messa all'ordine del giorno ed è la lotta al rischio di impoverimento di una grande parte della società italiana, serve un intervento del governo sulle questioni sociali”.

E sull'Ici, su cui aveva già lavorato il Governo Prodi con un abbattimento del 40% l'opinione è che "non sia sufficiente. Noi riteniamo urgentissimo affrontare il tema di coloro che la casa non possono acquistarla”. Per questo il PD intende rilanciare proposte presentate in campagna elettorale come il doppio intervento fiscale e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico”.
In tal senso la doppia fiscalizzazione è utile “per aprire il mercato degli affitti” e la vendita dei patrimoni comunali e statali per la “costruzione di case popolari”.

Il PD si impegnerà a portare avanti le sue idee con un'opposizione intelligente ma ferma, che “distingue i provvedimenti che servono al paese ma che contrasterà quelli che non sono a favore del Paese”. E per questoa Milano il Governo ombra ha presentato la proposta di legge per un'impresa più semplice .

Anche sulla sicurezza Veltroni ha ricordato come “gran parte degli articoli sono copiati dal decreto Amato per cui non può non esserci il nostro consenso”. “Dissenso totale invece sul reato di clandestinità inserito proposto dal centro destra.

Visioni contrastanti anche sulle tante questioni in ballo, dalla Rai al nucleare passando per Alitalia. Infatti Veltroni precisa che “dialogare sulle riforme non significa non avere un'opposizione dura in Parlamento, non significa che non ci debba essere un confronto tra maggioranza e opposizione”.

E difatti entra nel vivo del confronto in atto tra maggioranza e opposizione. Rispetto all'acceso dibattito in corso alla Camera proprio sulla Rai e sull'emendamento al decreto “salva- frequenze”, Veltroni si augura “che ci sia una Rai nella quale non ci sia il peso dei partiti che c'è oggi, con un amministratore delegato che abbia i poteri necessari secondo quanto la legge Gentiloni aveva previsto con un arricchimento di responsabilità dell'amministratore delegato”.
Mentre sull'emendamento inserito all'improvviso, Veltroni si chiede “perché ci sia stato bisogno di introdurre surrettiziamente un tema di questo genere quando mi pare sull'argomento occorra aprire un dibattito parlamentare”

Veltroni poi ribadisce che il PD giudicherà dai provvedimenti e non dagli annunci, già a partire
da quello di Scajola di un possibile ritorno in Italia del nucleare.

“Non siamo in campagna elettorale – sottolinea il leader del PD - agli annunci devono corrispondere dei provvedimenti; se ci saranno li giudicheremo nel merito”. E aggiunge: “Non si capisce che tempi ci siano, non si capisce di quale generazione di energia nucleare. E' chiaro che si tratta di un approccio qualitativamente diverso”.

Anche per quanto riguarda Alitalia, Veltroni si chiede a che punto sia la formazione dell'eventuale cordata italiana, sbandierata ai quattro venti durante la recente campagna elettorale dal PDL.
“E' una questione urgente”, ricorda il segretario del PD perché legata al prestigio internazionale del Paese e perché in ballo ci sono migliaia di posti di lavoro.

“Il tempo scorre – precisa Veltroni - e con esso scorrono le risorse disponibili del prestito ponte, ma non emerge una soluzione alternativa ad Air France che è stata messa alla porta”.
Ma Veltroni spinge anche per la questione legata al Malpensa, che, secondo il leader PD, dovrebbe essere separata da Alitalia.

“C'è bisogno – si augura Veltroni - di altre linee ed altri voli per separare il destino di Malpensa da Alitalia e per il bilanciamento a favore di Malpensa e di questa parte di territorio del Paese”.

Anche la scelta di realizzare l'incontro del governo ombra a Milano non è casuale.
“Abbiamo riunito il governo ombra a Milano – spiega Veltroni - perché vogliamo sottolineare l'importanza della città per il Paese”.

Infatti anche quando si trattò di organizzare l'assemblea costituente la scelta, come ha ricordato lo stesso Veltroni, cadde già allora sul capoluogo lombardo.
“L'attenzione per questa particolare area del Paese, importante dal punto di vista economico, sociale, culturale e politico – ribadisce Veltroni - l'avevamo sottolineata anche in occasione dell'assemblea costituente che avevamo tenuto proprio qui a Milano. I risultati elettorali anche in Lombardia sono stati soddisfacenti e il Partito Democratico moltiplicherà gli sforzi per accrescere il consenso”.

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Silenzio di cicale

. lunedì 26 maggio 2008
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L'associazione tolbà è nata alla fine del '92 con lo scopo di sostenere i migranti presenti nella città di Matera, con azioni di solidarietà e di sensibilizzazione presso la comunità locale. Ha realizzato progetti di cooperazione e di sviluppo all'estero. Finanzia i progetti a favore dei migranti con la pubblicazione di libri illustrati di favole tradotte in molte lingue.

In Italia, organizza corsi di lingua italiana e tiene uno sportello informativo e di consulenza per gli stranieri. Partecipa al Piano nazionale asilo per i rifugiati ed ha realizzato un corso di mediazione culturale nella casa circondariale di Matera per detenuti stranieri e tossico dipendenti. Collabora con legambiente, lav, il teatro dei sassi e l'università della Basilicata.

All'estero, ha ristrutturato, in Albania a Girokastra il reparto pediatrico dell'ospedale ed ha costruito, in collaborazione con la Regione Basilicata, una scuola per rom. Negli anni della guerra ha realizzato a Posusje, in Bosnia, interventi di animazione e di trasporto di pacchi e video messaggi. Nel 1999 ha gestito per tre mesi un centro di accoglienza di kosovari in Albania. Dal 2001 è impegnata in una campagna di prevenzione della talassemia nel sud dell'Albania, progetto Eugenja.

L’associazione tolbà è stata più volte presente a Galliate nell’ambito di attività culturali promosse dall’Amministrazione comunale. Pubblichiamo per questo volentieri il loro intervento sul problema dei rom.

Nell’immaginario collettivo gli zingari “rubano i bambini” ma poi i film di Kusturica hanno fatto rivedere molti pregiudizi ed allora gli zingari, i rom che però non vanno assolutamente confusi con i rumeni, sono diventati molto folcloristici ed evocano danze travolgenti e musica appassionata. Quasi mai quando si parla dei campi di sterminio nazisti si cita l’eccidio dei rom dei quali non si può dare il numero anche perché non c’è mai stata un’anagrafe dei rom; su di loro sono stati fatti i più crudeli esperimenti della follia pseudo scientifica del Reich, ma nessuno ne parla. E anche pochissimi ricordano che i rom sono tra i pochissimi popoli che non hanno mai combattuto nessuna guerra e non hanno mai avuto un esercito. Ora i rom, gli zingari, i gitani, come vogliamo chiamarli, li cacciamo senza pietà e la polizia fa irruzione nei campi in piena notte, senza farsi scrupolo che in quelle baracche ci sono bambini; ancora una volta i bambini dei rom non sono gente, sono solo quelli che chiedono l’elemosina e rubano e che vanno tolti ai loro genitori. Come è disgustoso questo parlare di diritti dei bambini solo quando si parla dei bambini ricchi e opulenti, quelli che sono grandi consumatori…Ma dei traumi, della disperazione, dell’analfabetismo, della continua esclusione sociale dei bambini rom non interessa a nessuno. E’ bellissima l’idea di distruggere le baraccopoli perché sono una vera vergogna: uno Stato che crede di potere espellere chi non ha un visto di ingresso, un pezzo di carta, insomma e pensa di avere il diritto di privare della patria potestà i genitori rom che mendicano, dovrebbe essere in grado di offrire case vere ai rom e non solo. Perché i rom nelle loro baraccopoli in tutto il mondo condividono la più grande disperazione dei più disperati della terra. Noi di tolbà abbiamo sempre fatto azioni concrete nei confronti dei rom: non amiamo straparlare e rilasciare dichiarazioni perché di rom ci occupiamo da tanto. La scuola che abbiamo costruito 10 anni fa in Albania per loro esiste ancora e dà l’opportunità di studiare a tanti rom; abbiamo pubblicato un libro di favole sui rom che ha vinto nel 1998 il premio per la letteratura per l’infanzia di Trento e l’ultimo libro di Nino Ferarra, “silenzio di cicala” ha vinto il premio di Sasso di Castalda. Ma le famiglie rom di cui ci siamo sempre occupati hanno vissuto e vivono i loro percorsi di integrazione con difficoltà perché non piace, a noi gagjè, che ci sia ancora gente libera e capace di sorridere per poco ed essere capace di riconciliarsi continuamente con un mondo che da sempre li odia e li vuole cacciare via. Spesso non lo sappiamo ma vogliamo cacciare cittadini neocomunitari o addirittura italiani. Anche a Lavello. Perché non si fa niente contro chi brucia le case dei rom e le loro roulottes? Perché non si fa niente contro chi istiga all’odio e alla xenofobia? Perché non si fa niente contro chi bolla come clandestini anche quelli che non lo sono? Come sarebbe bello se finalmente si smettesse nel nostro Paese di parlare di rom e di clandestini e si parlasse del vero problema che è quello che non c’è lavoro perché non c’è politica e che né gli immigrati né i rom c’entrano con questo.

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