Rampi: con 3 voti non si governa
E' questa una vittoria di Pirro che non porta da nessuna parte questo nostro povero Paese.
Con questi numeri non si governa, è evidente.
Servirebbero responsabilità e stabilità per affrontare i problemi che abbiamo davanti, ma come abbiamo visto l'incertezza e la confusione regnano sovrane e il futuro si fa più fosco... Come il cielo di Roma, oggi in stato d'assedio. Odore di fumo e tanta polizia in tenuta antisommossa davanti a Montecitorio; auto bruciate e scontri nelle vie del centro... Un brutto clima che non fa presagire niente di buono. Siamo chiusi qui. Ho provato ad uscire, ma tutte le vie sono bloccate.
E' davvero molto triste essere testimoni di questo scempio della democrazia e non poter fare niente, pur nella consapevolezza del ruolo privilegiato che si ricopre. Eppure ci sarebbe tanto bisogno di unità, di coesione sociale.
La manifestazione di sabato scorso è stata una ventata di energia e di speranza. Non arrendiamoci! Domani, davvero, sarà un altro giorno e saremo noi a costruirlo, insieme!
On. Elisabetta Rampi
Interrogazione Ceriotti "Realizzazione canile rifugio"
Premesso che
- Il Comune Galliate svolge la funzione di comune capofila di un consorzio di comuni per il servizio di cattura, custodia ed affidamento cani randagi,
- Già dai primi mesi del 2009 era stato predisposto un progetto preliminare per la realizzazione di un nuovo canile rifugio per consentire la custodia dei cani in attesa di affidamento in una struttura perfettamente idonea rispetto a quanto previsto dalle leggi in materia, anche a seguito delle sollecitazioni del servizio ASL competente in materia
- L’opera era stata approvata dalla conferenza dei Sindaci dei comuni aderenti al consorzio almeno un anno fa
- La realizzazione del canile rifugio riveste carattere di sempre maggiore urgenza e che è opportuno comunicare tempi di realizzazione all’ASL ed i relativi costi ai comuni consorziati perchè trovino copertura di spesa nel bilancio 2011
- Da notizie stampa risulta che la giunta abbia confermato la volontà di realizzare un “polo degli animali” nell’area del canile sanitario, già all’epoca individuata per il canile rifugio
Considerato che
- Dell’opera non risulta alcuna traccia nel piano triennale delle opere pubbliche piu’ volte modificato dalla giunta nel corso del 2010, né risulta inserito nel piano 2011-2013 recentemente approvato in giunta nel mese di Ottobre
- Sull'argomento non si è avuta piu' alcuna notizia dopo la mia interrogazione dell’Ottobre 2009
- In questi mesi si sta consolidando il bilancio 2011 e anche gli altri Comuni devono conoscere quali sono le intenzioni dell’assessore Verdura per competenza interessato alla questione
si interroga il Sig Sindaco affinchè risponda in sede del prossimo consiglio comunale alle seguenti domande :
- E’confermata la volontà del comune di Galliate e degli altri comuni consorziati di realizzare il nuovo canile rifugio ?
- Per dimostrare di voler procedere alla sua realizzazione e non solo di parlarne, dopo oltre un anno di chiacchiere è stato richiesto almeno il finanziamento da parte dell’assessore competente in modo che sia finanziata l’opera nel 2011 ?
- Gli altri Comuni consorziati sono stati informati dei piani del comune di Galliate, che svolge la funzione del comune capofila ?
- Nel caso in cui la progettazione dell’opera nonostante non ve ne sia evidenza pubblica sia invece proseguita e si sia concordato con gli altri comuni, con che tempi si prevede di iniziare i lavori e passare finalmente alla fase del “fare” ?
Mozione Ceriotti "Parco del Ticino"
Argomenti: ambiente, consiglio comunaleIl consiglio Comunale del Comune di Galliate
premesso che
- Il Disegno di Legge in discussione avanti al Consiglio Regionale interviene nuovamente sulla composizione ed i criteri di nomina del Presidente e del Consiglio Direttivo dell' Ente di Gestione del Parco del Ticino e dei Parchi e delle Riserve del Lago Maggiore, modificando gli articoli 14 e 15 della L.R. 29 Giugno 2009, n. 19;
- Il Comune di Galliate ed i Comuni dell’ Ovest Ticino, negli oltre 30 anni di vita dell’area protetta, hanno sempre svolto, attraverso i propri rappresentanti, un ruolo fondamentale nell’attività di gestione del parco;
- La suddetta rappresentatività, già fortemente ridotta dalla nuova legge quadro approvata nel 2009 e la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1° aprile 2011, viene ora ulteriormente e drasticamente limitata secondo quanto indicato negli articoli 7 e 8 del disegno di legge in oggetto;
- Agli 11 Comuni del Parco del Ticino ed ai 6 comuni dei Parchi e delle Riserve del Lago Maggiore rimarrà la facoltà di indicazione diretta di soli due membri del Consiglio Direttivo, mentre gli altri 3 saranno 2 di nomina della Presidente della Giunta Regionale e 1 delle due Province interessate ( Novara e VCO );
- Anche la nomina del Presidente del Parco spetterà al Presidente della Giunta Regionale, non più su indicazione delle comunità locali ma solo d’intesa con le stesse;
considerato che
- La perdita della possibilità di indicare direttamente i propri rappresentanti da parte degli Enti territoriali limita in modo preoccupante la rappresentatività degli stessi;
- Il Comune di Galliate crede che sia necessario garantire alle comunità locali un ruolo primario nella gestione delle aree protette e pertanto ritiene opportuno mantenere il testo originario della L.R. n. 19/2009, in base al quale la nomina del Presidente degli Enti-Parco avveniva d’intesa e su proposta della comunità delle aree protette;
- Analogamente e per lo stesso fine il Comune di Galliate ritiene fondamentale almeno mantenere quanto previsto dalla LR 19/2009 in merito al numero ed alle modalità di nomina dei consiglieri;
Dà mandato al Sindaco ed alla Giunta comunale affinchè
- Venga manifestata la contrarietà del Comune di Galliate a quanto disposto dagli art 7 e 8 del Disegno di Legge in oggetto alla Giunta regionale anche tramite invio formale del testo di questa mozione;
- Vengano presi contatti formali con l'Ente Parco del Ticino, con gli altri comuni che insistono sul territorio del Parco stesso e con i consiglieri regionali del novarese in modo da concertare azioni che garantiscano adeguata rappresentaza locale all'interno dell'ente parco tramite opportuni emendamenti agli articoli 7 e 8 del Disegno di legge in oggetto.
Interrogazione Ceriotti: lavori di ristrutturazione locali in uso ad associazione UVERP e realizzazione Centro Operativo Comunale di Protezione Civile
Argomenti: consiglio comunale, lavoripubbliciPremesso che
- L'associazione UVERP ha dimostrato in più occasioni, unitamente ad altre associazioni galliatesi di protezione civile, di essere una risorsa preziosa ed indispensabile per il supporto alla pubblica amministrazione nel fronteggiare situazioni di emergenza che richiedono l'allertamento della Protezione Civile, ricordiamo ad esempio l’assistenza fornita per la tromba d’aria del 2003
- Per quanto a mia conoscenza i locali concessi in uso all'associazione UVERP necessitano di lavori di risanamento e messa a norma degli impianti elettrici
- I suddetti locali possono costituire un centro operativo di Protezione Civile alternativo al Palazzo Comunale per la gestione di emergenze sul territorio cittadino perché sono dotati di attrezzature di comunicazione radio e collegamento internet, permettendo collegamenti alle strutture pubbliche (Arpa) per aggiornamenti sulle condizioni meteo e per i livelli idrometrici. La struttura è anche autosufficiente da un punto di vista di alimentazione elettrica.
Chiede al Sindaco ed agli assessori competenti alla Protezione Civile e Bilancio
- Se hanno valutato in modo positivo le proposte presentate in piu' occasioni dall'associazione per la ristrutturazione dei locali concessi in uso presso l' ex-macello civico
- Se intendono inserire nel redigendo bilancio 2011 il finanziamento delle opere necessarie alla ristrutturazione dei locali
- Se questa attività sarà inserita tra gli obiettivi del settore "Gestione del Territorio" per garantirne il completamento nei tempi fissati dalla Giunta in sede di approvazione del piano degli obiettivi 2011
Interrogazione Ceriotti "Protezione ambientale aree degradate – Lago melme acide"
Argomenti: ambiente, consiglio comunalePremesso che
- Il Comune Galliate nel corso degli scorsi anni ha ricevuto fondi regionali per la bonifica del lago di melme acide sito nell’area Villa Fortuna di via del Piaggio
- L’attività di messa in sicurezza e bonifica dell’area è stata bloccata dalla Giunta per procedere ad una nuova caratterizzazione dell’area con fondi regionali, fondi rilasciati dalla Regione il 2 Settembre 2009
- Il professionista incaricato della redazione del piano di caratterizzazione ha sottoscritto il 5 Marzo 2010, oltre sei mesi dopo, il disciplinare di incarico
- L’incarico prevede la predisposizione del capitolato per la realizzazione di carotaggi e piezometri, nonché la direzione lavori
- Che ad oggi non si è riscontrata evidenza di incarico per la realizzazione delle opere di caratterizzazione
Considerato che
- Il piano degli obiettivi 2010 del settore "Gestione del territorio" prevedeva approvazione del progetto ed affidamento lavori a Luglio di quest’anno
- Senza la caratterizzazione non potranno essere chiesti ulteriori fondi regionali per il finanziamento della bonifica, che non potrà riprendere a questo punto prima del 2012
si interroga il Sig Sindaco affinchè risponda in sede del prossimo Consiglio Comunale alle seguenti domande :
- Quando è stata fissata la prossima data per la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto di caratterizzazione ?
- Quando cominceranno o se già iniziati finiranno i carotaggi ed i campionamenti della falda tramite piezometri ?
- Come valuta il Sindaco il fatto che sia trascorso più di un anno senza che vi siano state azioni concrete su di una attività che è stata più volte presentata come un fulgido esempio di corretta gestione di un vecchio problema, ma che in pratica è ancora ferma alla linea di partenza e per la quale non si ha ancora nemmeno idea di come procedere per raggiungere il traguardo?
- In che modo con spirito finalmente fattivo si intende recuperare il tempo perduto? Ovvero con che tempi l’assessore Verdura prevede di iniziare i lavori di bonifica per passare finalmente dalla fase del proclama o nella migliore delle ipotesi del “fare sulla carta” a quella del “fare”sul terreno, l’unica utile ad eliminare l’inquinamento del suolo ed i suoi potenziali impatti sulla falda acquifera?
La nostra visione punto per punto
In occasione della mobilitazione nazionale del Partito Democratico "La nostra visione punto per punto, porta per porta", il Circolo di Galliate ha organizzato una campagna di comunicazione per far conoscere ai cittadini le proposte del PD per un Governo migliore.
In questi ultimi giorni ogni galliatese ha ricevuto nella propria buca delle lettere un volantino con (clicca qui per scaricarlo) 12 semplici proposte di Governo del Partito Democratico; venerdì 26 novembre dalle ore 8.30 alle 10.30 durante il mercato settimanale e domenica 28 novembre dalle 9 alle 12 in Piazza Castello, si potrà discuterne con la presenza dei Consiglieri Comunali e delle Parlamentari del territorio: la senatrice Franca Biondelli e l'onorevole Elisabetta Rampi.
Il PD galliatese si mobilita per preparare giorni migliori: per ascoltare i problemi dei cittadini, per raccontare quello che siamo, per presentare ciò che vogliamo realizzare per l’Italia.
Interrogazione Ceriotti - "Sicurezza stradale – Via Novara"
Nei prossimi giorni saranno rimossi due dossi traffico installati da pochi anni in Via Novara allo scopo di rallentare i veicoli in accesso all’area urbana.
La scelta della rimozione era stata preannunciata durante l’illustrazione delle variazioni di bilancio di Settembre ed ha trovato attuazione con carattere di urgenza.
Considerato che la realizzazione dei dissuasori di traffico, che oggi vengono spianati, era stata pagata dai cittadini galliatesi così come lo sarà la loro rimozione e che il costo equivalente (valore residuo e costo di smantellamento) della decisione dell’amministrazione comunale è stimabile in circa 50 mila euro, si interroga il Sindaco e la Giunta per avere risposta ai seguenti interrogativi :
- Come verrà garantita la sicurezza stradale in via Novara dopo la rimozione dei
dissuasori di velocità ? E’ stata valutata la velocità massima che potranno raggiungere di
nuovo gli autoveicoli ? E’ stato acquisito un parere in merito dalla Polizia Municipale ?
Se sì la rimozione come è stata giudicata dall’ufficio di PM?
Considerato inoltre che il finanziamento ha trovato copertura di spesa con la cancellazione definitiva dal piano triennale delle opere pubbliche del progetto di ripristino asfaltatura di Via Ticino, via Ravizza, Via Masini, Via Monte Nero, Via Mameli (tratto da p.za Milite Ignoto al Viale) il cui progetto esecutivo approvato dalla Giunta il 7 Giugno 2010 aveva trovato giustificazione con “ le precarie condizioni dovute alla vetustà dei manti stradali, del notevole traffico veicolare e delle manomissioni del suolo pubblico che non garantiscono un sicuro transito ed un regolare deflusso delle acque meteoriche”, si richiede alla Giunta se
- Stante la giustificazione che prospettava l’urgenza a procedere, questi lavori saranno
rifinanziati ?
- Non era più opportuno procedere a questi lavori o ad una parte di essi piuttosto che
intervenire sui dossi di via Novara?
- Gli elaborati realizzati dal professionista esterno per i piani di sicurezza e
coordinamento saranno pagati anche in caso di non realizzazione delle asfaltature? Se sì
a quanto ammonta la spesa? Non sarebbe stato opportuno decidere la cancellazione
dell’opera prima di passare alla progettazione esecutiva per non impegnare inutilmente
il personale dell’ufficio tecnico nella progettazione?
Considerata l’importanza della materia per la cittadinanza si richiede risposta durante la prossima seduta di Consiglio Comunale.
Consigliere Comunale Marco Ceriotti
Sit in di protesta contro la legge bavaglio
Tavola rotonda: Dalla Resistenza alla Costituzione
Serata organizzata dalla Cooperativa Verde Azzurra e dall'Associazione Tenda Gialla di Galliate, in collaborazione con l'Istituto Storico "Piero Fornara" di Novara e l'A.N.P.I. di Novara.
Mercoledì 2 giugno dalle ore 21 presso la Sala Parrocchiale Domus Mariae di Piazza Vittorio Veneto.
Partecipano: Giovanni Cerutti (Ricercatore Istituto Storico Novara) e Claudo Vercelli (Ricercatore Istituto di studi storici "Salvemini" di Torino).
Modera: Luciano Lombardi (Giornalista).
Rampi su rapporto povertà giovani madri
Brevi commenti sull’approvazione del bilancio di previsione 2010 e il rendiconto 2009
L’approvazione dei documenti di gestione economica di un Comune sono gli atti fondamentali che un’Amministrazione ha a disposizione e che ha il dovere di adottare, diversamente, stanti le regole che governano il nostro Paese, basterebbe un Commissario per l’ordinaria amministrazione.
Al di là di qualsiasi azione di propaganda o di disinformazione, diversamente dalle chiacchere che qualsiasi politicante o amministratore possa fare in libertà, quando si tratta di decidere il “cosa fare” e rendere conto di “cosa fatto”, purtroppo (o per fortuna) è difficile barare.
Analizziamo cosa Davide Ferrari e la sua Giunta hanno proposto al Consiglio Comunale la scorsa settimana.
Prima di tutto hanno inspiegabilmente aspettato 4 mesi dall’inizio dell’anno, prima di proporre un bilancio di previsione. Per quattro mesi hanno amministrato Galliate in esercizio provvisorio, in cui non si possono impegnare investimenti e non si può fare altro che l’ordinario, impegnando ogni mese 1/12 di quello fatto l’anno prima.
Tutti ci si aspettava qualcosa di innovativo, dato il lungo periodo di riflessione, invece ci siamo trovati di fronte ad un bilancio in cui non c’è alcuna novità sulla spesa corrente e sul fronte degli investimenti il documento è veramente deludente.
Cominciamo da quest’ultima parte:
tolto l’ampliamento del cimitero (il cui iter era già stato preparato dall’Amministrazione precedente di centro-sinistra), tolti i consueti interventi annuali di manutenzione straordinaria degli asfalti delle strade, rimane solo la realizzazione della videosorveglianza del paese. Davvero Galliate vive un’emergenza così forte tale da imporre di riempire il centro storico di telecamere per sorvegliare l’ordine pubblico? Davvero non possiamo invece investire risorse in politiche educative ed inclusive per fare in modo che siano i cittadini stessi ad avere rispetto della cosa pubblica e delle altre persone e sia la solidarietà sociale a garantire l’ordine pubblico? I Galliatesi credono davvero che basta il “grande fratello” per avere un paese sicuro? Noi non lo pensiamo! Quello che serve è dare servizi e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini per fare in modo che il vivere insieme sia sicuro!
Purtroppo ancora più grave è il fatto che questa Amministrazione non ha stanziato alcuna risorsa negli anni futuri per la manutenzione di tale costoso impianto e soprattutto non ha spiegato come lo userà e a che cosa servirà concretamente.
Per il resto, non c’è traccia nel bilancio di nuovi investimenti per servizi, addirittura sono stati cancellati gli investimenti già stanziati in passato per continuare l’opera di ammodernamento dell’acquedotto. Speriamo che la miopia della Giunta non ci faccia venire sete tra qualche anno! Potremo consolarci sapendo che forse il Sindaco ci vedrà, mentre andremo a comperare l’acqua in bottiglia.
La seconda riflessione viene invece da quello che il Dott. Ferrari ci ha sempre rimproverato in passato e di cui i partiti che lo sostengono si riempiono la bocca ogni giorno: il centro-sinistra è il partito delle tasse.
E’ bene che i cittadini di Galliate sappiano che nel 2010 pagheranno il 15% in più per la tassa sui rifiuti per decisione della Giunta. Avevano bisogno di 200.000 € per far fronte alle spese che crescono e hanno deciso di mettere le mani nelle nostre tasche invece di lavorare seriamente cercando di contenere i costi amministrativi, come invece il centro-sinistra ha sempre cercato di fare e come avrebbe sicuramente fatto in questo difficile momento economico.
In precedenza sempre abbiamo cercato di contenere gli aumenti delle tasse e delle tariffe dei servizi entro il tasso di inflazione.
Quello che irrita è che di questi 200.000 € in più di tasse, quasi 60.000 serviranno per pagare l’aumento di stipendio di Sindaco e Assessori, mentre i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in realtà non aumenteranno: complimenti!
Speriamo che questo non sia il germoglio del tanto sbandierato federalismo fiscale che la Lega così fortemente vuole: vuotare le tasche di contribuenti e regioni più povere, per riempire le casse delle regioni più sviluppate e dei cittadini più ricchi. Tutti sanno, anche se non lo vogliono ammettere a se stessi e pubblicamente, che i problemi di ordine pubblico e di micro-criminalità, che tanto preoccupano, sono la conseguenza della disparità sociale, del disagio socio-economico e della povertà.
Abbiamo proposto alla Giunta di ripensarci e di diminuire l’aumento della tassa indicando dove andare a risparmiare costi, ma la risposta è stata semplicemente negativa.
L’ultimo commento mi viene ricordando che dai banchi dove Ferrari e Verdura sedevano fino allo scorso anno proveniva l’accusa che il centro-sinistra era anche il partito degli sprechi. Ebbene ci hanno servito un rendiconto 2009 dove le spese correnti sono aumentate del 7,5% rispetto al 2008, dopo anni in cui abbiamo cercato di contenerne l’aumento, dato che sono quelle che inevitabilmente sono da finanziare con le risorse dei contribuenti e dello Stato, che ne trasferisce sempre meno.
Inutile ricordare che tra queste maggiori spese ci sono sempre le indennità di carica per la Giunta (circa 40.000 €), 53.000 € di consulenze e quasi 50.000 € di iniziative natalizie, spese ritenute indispensabili, oltre a tutta una serie di costi che inevitabilmente sono cresciuti e su cui bisognerà lavorare per contenerli, sperando che qualcuno ci pensi.
Siamo persone responsabili e positive e continueremo, come abbiamo fatto per anni, a lavorare per costruire il bene comune umilmente a servizio del paese, all’interno delle istituzioni, ma ci corre l’obbligo morale di evidenziare quelle che, secondo noi, sono le scelte politiche che non condividiamo e che non vengono mostrate con chiarezza e trasparenza ai cittadini.
Alberto Cantone
Coordinatore del Partito Democratico
Circolo di Galliate
Elisabetta Rampi - Governo pone questione di fiducia su decreto incentivi
Argomenti: rampiAl decreto incentivi, il provvedimento in discussione alla Camera, sono stati presentati circa 500 emendamenti da parte di una maggioranza che non riesce ormai a trovare una sintesi su nulla. La fiducia è stata posta con arroganza, senza addurre alcuna motivazione. Se a ciò aggiungiamo le dimissioni di un Ministro della Repubblica e le gravi divisioni interne al PdL, emerse con tutta la loro forza nei giorni scorsi, ci rendiamo conto della situazione in cui questo Paese è costretto, mentre la gente attende invano risposte concrete ai problemi di ogni giorno....Intanto il Parlamento è stato ancora una volta umiliato, nei cittadini cresce la disaffezione alla politica, il deficit è più alto del previsto e la ripresa stenta.
A proposito di alleanze
I fatti – Il DL 5 marzo 2010 n°29 del governo Berlusconi, il cosiddetto “salva liste”, è stato cancellato, grazie a un emendamento presentato dal PD e approvato dalla Camera.
Si è così evitato che una norma viziata sul piano della costituzionalità entrasse a far parte del nostro ordinamento e si stabilisse un grave precedente per le elezioni future.
Qualche giorno dopo, il 15 aprile, il PD ha espresso voto favorevole su un disegno di legge “salva effetti”, che salva gli effetti prodotti sulle elezioni regionali del 28-29 marzo u.s. dal DL n°29 non convertito.
Questo disegno di legge si è reso necessario per evitare che la decadenza del DL n°29 potesse portare all’annullamento del voto del 28-29 marzo e alla ripetizione delle elezioni, nei casi in cui quanto disposto dal decreto stesso aveva trovato effettiva applicazione.
Con questo atto il PD ha inteso rispettare la volontà popolare, che nell’ultima domenica di marzo si è liberamente manifestata, non condizionata dal decreto “salva liste”, e che non può essere rimessa in discussione per l’irresponsabile comportamento di una maggioranza che aveva imposto il decreto, ma che poi non è stata capace di convertirlo in legge.
Puntualmente, c’era da aspettarselo, il responsabile atteggiamento del PD ha scatenato bordate di “fuoco amico” da parte dei soliti paladini dell’opposizione “dura e pura”, per i quali il rispetto della volontà degli elettori, ancorché espressa liberamente, è un dato del tutto trascurabile: l’importante è cogliere ogni pretesto per continuare nel loro gioco al massacro nei confronti del nostro partito, con l’obiettivo di sottrargli consenso, indebolirlo.
Ci spiace dover constatare che a questo sport del “tiro al PD” sembra volersi dedicare con particolare impegno anche il segretario locale dell’IDV, che dal suo blog attacca pesantemente il nostro partito, con l’accusa di scandalosi appiattimenti sulle “posizioni da regime del governo Berlusconi”, per meschini interessi di bottega o di poltrone (per altro confondendo il decreto “salva liste” con la legge “salva effetti”), a cui fa seguire una serie di considerazioni insultanti sul PD, la sua dirigenza e la sua linea politica, degne della “migliore” propaganda della destra.
La pazienza deve avere un limite e la nostra si sta esaurendo.
Perciò, mentre respingiamo gli insulti al mittente, vogliamo mettere subito e bene in chiaro che, per la continuità di un leale rapporto di alleanza tra PD e IDV in ambito locale, attacchi di tale violenza portati al nostro partito per qualsivoglia ragione non sono ammissibili.
Pur considerando che le ragioni di questo attacco non riguardano questioni locali, ma scelte del PD a livello nazionale, se quanto si legge nello scritto del locale segretario IDV rappresenta veramente il pensiero prevalente in quel partito, ci chiediamo se, in ambito locale, politicamente abbia ancora senso considerare l’IDV quale nostro alleato.
Da qualcuno che si dichiara alleato, siamo disponibili ad accettare sia le critiche che un’onesta concorrenza sul piano elettorale, purché ciò avvenga entro i limiti del reciproco rispetto.
A nostro avviso, nel caso di cui stiamo parlando, questi limiti sono stati abbondantemente superati.
Così stando le cose, da parte nostra diventa urgente valutare se ancora sussistono le condizioni minime per il proseguimento a livello locale del rapporto di alleanza e collaborazione con l’IDV e, se necessario, trarne le dovute conseguenze.
La segreteria organizzativa
del circolo PD di Galliate
Cfr l'intervento apparso sul blog dell'IDV Galliate: http://italiadeivalori-galliate.blogspot.com/2010/04/tra-il-dire-il-fare-ce-di-mezzo-il.html
Il Circolo P.D. di Galliate sulla Resistenza
In un clima di strisciante revisionismo storico si invoca da più parti la “buona fede” di chi combatteva da una parte e dall'altra e si chiede rispetto per tutte le vittime della violenza per arrivare ad una memoria condivisa che non laceri la società italiana. Si tratta a nostro avviso di un vergognoso tentativo di riabilitare la memoria di coloro che, dal ’43 al ’45, collaborarono con le forze di occupazione nazista, rendendosi spietati complici e feroci esecutori materiali di discriminazioni, torture ed uccisioni di altri italiani, colpevoli solo di essere ebrei o rom, di avere idee politiche diverse, di combattere per la libertà del proprio popolo e del proprio territorio.
E’ dalla Resistenza che è nata la Costituzione. Nella comune volontà di superare più di un ventennio di dittatura e nel ricordo di tutti i caduti per la Libertà, dei 46.187 caduti partigiani e degli oltre 40.000 deportati, militari e civili, torturati, fucilati e impiccati, così come il rispetto che si deve ai soldati italiani internati in Germania che non vollero ritornare in Italia a combattere per la Repubblica Sociale di Salò, subendo di conseguenza i campi di concentramento tedeschi.
È per questo inaccettabile porre sullo stesso piano, fascisti e antifascisti, partigiani e repubblichini e dare pari dignità come belligeranti, sia ai partigiani che combattevano per la Libertà, che ai fascisti della Repubblica di Salò che difendevano con le unghie e con i denti l'esanime dittatura di Mussolini. Nei confronti di questi ultimi esprimiamo un senso di profonda pietà, ma non possiamo assolutamente porre sullo stesso piano vittime e carnefici: un'operazione antistorica che non deve realizzarsi pena la rinuncia a credere negli ideali di libertà che proprio la lotta antifascista ha inserito nella Costituzione repubblicana.
Risultati elettorali PD Galliate
Risultati Regionali 2010
Affluenza alle urne: 63,16%
Coalizione di centrosinistra: 37,49%
Partito Democratico: 21,73%
Preferenze:
- Giuliana Manica: 173
- Paolo Cattaneo: 139
- Giuseppe Volta: 54
- Luigi Martinoli: 25
Sozzani tenta di giustificare gli sprechi della propria gestione
Di fronte alla nostra denuncia, ben documentata, per l’uso improprio del denaro pubblico in un momento di grave crisi economica per il paese e la gente che abita questo territorio, la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Provinciale, Paola Turchelli, ribadisce: “apprendiamo che in una solitaria conferenza stampa Sozzani non ha trovato utili argomentazioni se non la contestazione di poche differenze di euro, confermando l’incapacità di dare indirizzi ad un bilancio e rivelando ancora una volta la mancata trasparenza degli atti amministrativi. Solo il lavoro di controllo dell’opposizione, nonostante il blocco dei lavori di Consiglio e Commissioni, ci hanno permesso di evidenziare che Sozzani non è in grado di valorizzare le risorse umane della Provincia e di attuare politiche economiche coraggiose e senza sprechi”.
Ricordiamo a Sozzani che la democrazia si compie attraverso la partecipazione e la trasparenza amministrativa.
Sulla Bemberg non si facciano illusioni da campagna elettorale
Dopo avere appreso dell'annuncio dell'assessore all'ambiente Antonio Tenace, circa l'attivazione, su iniziativa del Presidente Sozzani, dell'iter per l'inserimento dell'area Bemberg nella lista delle bonifiche di interesse nazionale presso il Ministero dell'Ambiente il capogruppo in consiglio provinciale de Partito Democratico, Paola Turchelli, commenta: “«Non si possono illudere i cittadini annunciando interventi di bonifica che non si realizzeranno mai. I lavoratori della BEMBERG e gli abitanti di Gozzano meritano un progetto serio e credibile sul futuro dell'area industriale e non l'ennesima promessa da campagna elettorale”.
“Le probabilità” – continua Paola Turchelli – “che il Ministero dell'Ambiente porti a termine la bonifica sono bassissime. Dalle informazioni in nostro possesso l'ultima segnalazione fatta dalla Regione al Ministero per l'inserimento di un sito piemontese nella lista delle bonifiche di interesse nazionale risale al 2002. Si tratta della Ecolibarna di Serravalle Scrivia, un sito che si trova addirittura in "stato di emergenza" ma che da circa 4 anni attende senza successo i fondi ministeriali necessari per completare la bonifica”.
L'unico ente in grado di finalizzare con successo la bonifica della Bemberg è la Regione che ogni anno individua e finanzia i propri siti di interesse, così come sta avvenendo anche per la Ecolibarna e si appresta a fare per la società di Gozzano. “Il gruppo del Partito Democratico in Provincia di Novara” - concude Paola Turchelli – “ha presentato un'interrogazione per conoscere quale sia il programma di azioni allo studio della Provincia per mettere in sicurezza la Bemberg e per assicurarsi che, una volta completata la "grande" bonifica, l'area non diventi oggetto di speculazioni edilizie ma bensì un terreno fertile per il rilancio dell'industria e dell'occupazione”
Il Presidente della Provincia Sozzani non tenti di scavalcare la Regione andando a Roma in cerca di miracoli ma si impegni a fondo per sfruttare al meglio le risorse e le opportunità che la Provincia ha concretamente a propria disposizione.
In questo caso, può stare tranquillo, il Partito Democratico farà la sua parte.
Novara, 25 gennaio 2010
ALLEGATO: INTERROGAZIONE PD
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OGGETTO: interrogazione ai sensi dell’art. 54 del vigente regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Provinciale
Considerato che:
il Tribunale di Novara ha emesso nei confronti della BMI «Bemberg Made in Italy» una sentenza di fallimento;
che le forze produttive del territorio chiedono che lo stabilimento torni a funzionare sotto la guida di industriali responsabili che abbiano a cuore le sorti dell’impresa;
oltre al problema di natura economica esiste anche un emergenza di carattere ambientale ovvero che la Bemberg vada ripulita dall’amianto e che i costi ipotetici sono di decine di milioni di euro;
che un serio rilancio industriale dell’area passa anche attraverso una messa in sicurezza delle strutture a cominciare dalle opere di bonifica.
Si chiede:
quali procedure l’Ente provinciale intenda attivare per la bonifica delle aree della Bemberg di Gozzano;
quali garanzie saranno richieste agli imprenditori che attueranno il rilancio industriale di Bemberg, rispetto ad eventuali azioni speculative sulle aree, una volta che esse siano state bonificate;
che tra i principali parametri di valutazione per il sostegno da parte della Provincia di iniziative di rilancio industriale, vi sia un elevato contenuto di innovazione ed un adeguato aumento dei posti di lavoro.
1000 Piazze per ambiente, scuola, famiglia, lavoro
Il Partito Democratico di Galliate ha aderito alla manifestazione “1000 Piazze per ambiente, scuola, famiglia, lavoro”, l’iniziativa nazionale con la quale il partito intende portare fra la gente e far conoscere le proprie proposte politiche sulle tematiche che lo contraddistinguono. Ambiente, scuola, famiglia, lavoro sono valori da difendere in questo periodo di crisi, ma costituiscono anche presupposti imprescindibili per uno sviluppo economico e sociale.
Alberto Cantone nuovo Coordinatore del Partito Democratico
Argomenti: congressoLo scorso sabato 21 febbraio, alla presenza del Segretario provinciale del partito Mauro Gavinelli, l'assemblea degli iscritti al Circolo di Galliate ha nominato per acclamazione il nuovo coordinatore nella persona di Alberto Cantone, che sostituisce nella carica Marco Nicolotti.
Al nuovo coordinatore i migliori auguri per un proficuo lavoro.
Polemiche galliatesi fra amministrazione e Parrocchia
Abbiamo atteso che la vicenda si chiarisse in tutti i suoi aspetti, per intervenire in merito all’alienazione del quadro “Le tre Marie ai piedi della Croce”; per rispetto delle decisioni prese dalla Chiesa e per non complicare un rapporto già teso a causa della dura presa di posizione a mezzo stampa dell’amministrazione e del gruppo di maggioranza che non ha precedenti nella storia galliatese dei rapporti tra Comune e Parrocchia. Secondo noi sarebbe stata una assurdità acquistare con soldi pubblici un quadro che non ha un significato specifico per la comunità religiosa galliatese. Infatti giaceva da anni abbandonato in un locale e nessuno era a conoscenza della sua esistenza. Il restauro per riportarlo alla sua condizione iniziale avrebbe comportato notevoli spese e altre spese sarebbero state necessarie per custodirlo in sicurezza, dato il suo valore, non disponendo la città di Galliate di una pinacoteca.
Condividiamo la scelta fatta dal Parroco di alienare il dipinto che, essendo stato dichiarato ‘bene culturale’, potrà essere esposto in occasione di eventi o mostre e così anche la comunità potrà beneficiare della sua visione.
Esprimiamo soddisfazione anche per la presa di posizione, in dissonanza dal Sindaco e dall’intero gruppo di maggioranza, dell’assessore Flora Ugazio. L’assessore ai servizi alle persone infatti ben conosce che da diverse amministrazioni la Parrocchia collabora con l’Ente pubblico per realizzare e gestire alcune iniziative (vedi Banco Alimentare e Spazio Giovani) e che spesso è in grado di intervenire più prontamente dell’amministrazione pubblica a dare sostegno a chi è in difficoltà.
Anche a noi pare che, in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, il denaro pubblico debba essere utilizzato per i cittadini, soprattutto per quelli che versano in gravi difficoltà economiche e lo abbiamo sottolineato più volte in Consiglio Comunale. A questo scopo mirava l’azione di Don Ernesto, azione nobile e generosa di chi sa privarsi di un bene per aiutare chi ha bisogno.
Susanna Garzulano
Interrogazione del 13 gennaio: modifica viabilità in Via Mazzini
Premesso che siamo venuti a conoscenza di dichiarazioni rilasciate dal vice-sindaco Eros Elio Verdura e dall’assessore Pasquali Francesco in merito alle problematiche relative al traffico in via Mazzini durante gli orari di entrata ed uscita degli alunni dalle scuole,
si interroga il Sig. Sindaco e l’assessore competente in materia di viabilità affinché riferiscano sull’argomento.
In particolare si chiede se il Sig. Sindaco
- conferma che è allo studio da parte della giunta comunale la modifica della viabilità di via Mazzini ?
- conferma che detta modifica, come anticipato dai succitati assessori, prevede l’ istituzione di un senso unico, l’eliminazione dei parcheggi compensata da un aumento degli stalli in via Garibaldi e / o la chiusura della stessa via Mazzini negli orari di entrata ed uscita dalla scuola ?
- intende modificare la viabilità di altre vie limitrofe, data la notevole importanza che riveste via Mazzini nello smaltimento dei flussi di traffico della zona centrale del paese ?