Un ringraziamento a Walter Veltroni

. sabato 19 aprile 2008

Doveva finire questa campagna elettorale, lo sapevo che sarebbe successo..ma venerdì, quando sono andata a Novara alla sala Borsa per ascoltare il comizio finale di Walter Veltroni, mi è salita all'improvviso una sensazione di tristezza. Ho cercato di capire perché, e durante il discorso l'ho capito: in questo mese il nostro percorso è stato parallelo, lui girava di città in città con il pullman, parlava nelle piazze e ci caricava, noi facevamo la stessa strada, cercavamo di reinterpretare i suoi discorsi e ci rendevamo conto che lui credeva in noi quanto noi in lui. Ho imparato a non rispondere alle provocazioni, mi sono resa conto che "l'idea" PD è talmente innovativa da far paura a chi ci deride e ci fa passare per matti...matti perché ci crediamo? Ma stiamo scherzando? Matti perché non vogliamo i voti della mafia? Matti perché non offendiamo la figura dei pubblici ministeri? Sapete che c'è di nuovo? Va bene così...continuiamo sulla nostra strada. Come ho già detto ad alcuni amici negli ultimi giorni io sono convinta che comunque vada sarà un successo...perché abbiamo aperto una nuova via che sarà sempre più facile da seguire...il difficile era buttare giù il muro ,per passare al di la...per fare qualcosa di nuovo...Walter ha parlato per un'ora, come al solito in modo pacato, è passato attraverso tanti argomenti, ma quello che mi ha colpito di più, facendomi commuovere è stato quando ha salutato la memoria di Borsellino e Falcone che devono rimanere per noi un punto di riferimento, la legalità deve essere un punto fermo...in questo mondo di ladri come diceva una famosa canzone ...noi dobbiamo distinguerci...non si può vivere il quotidiano inciampando nel"vuole la fattura o facciamo senza e paga di meno"? Non deve esistere che un giovane preparato che partecipa ad un concorso non possa lavorare perché il figlio di tizio o l'amico di caio, raccomandato, gli ha tolto il posto sotto al naso... Ci dobbiamo sentire offesi quando decidiamo di aprire un'attività e la burocrazia ci mette il bastone tra le ruote...
Il viaggio in pullman è finito e le urne dicono che abbiamo perso...ma io non lo penso affatto. Sono orgogliosa di aver fatto parte di questa macchina organizzativa, sono felice di aver visto gente giovanissima, giovane e meno giovane credere insieme in qualcosa di grande e nuovo, la voglia di vincere ci ha unito come non si vedeva da molto tempo. Adesso ci rimboccheremo le maniche e lotteremo all'opposizione e sono sicura che arriveremo al prossimo appuntamento elettorale ancora più carichi di come lo siamo stati fino ad ora. E per tutto questo credo che sia un obbligo ringraziare Walter Veltroni che ci ha offerto un'opportunità storica
Grazie da parte nostra!

Tatiana


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