Democrazia significa riconoscimento dei risultati elettorali, così come ci vengono consegnati dalle urne, e dunque accettazione della prossima e non gradevole stagione di governo.
È andata male perché Berlusconi ritorna a governare l’Italia. Il suo terzo ritorno a palazzo Chigi spaventa perché il premier sarà scortato e controllato dall’esercito leghista che farà pesare ogni giorno sul tavolo delle decisioni l’altissimo numero di voti ricevuti in tutto il nord-est.
In queste ore la delusione è forte. Si era perfettamente consapevoli che si trattava di recuperare uno svantaggio considerevole, ma si era parimenti convinti che il pullman di Veltroni, alla fine, avrebbe fatto il miracolo di riunificare il paese sotto le bandiere del Pd. Così non è stato, forse perché i miracoli non appartengono a questa politica e, forse, perché c’era ancora un tratto di strada da fare, che il tempo troppo limitato non ha permesso.
Il Partito Democratico, nato appena sei mesi fa, si è trovato subito di fronte ad una crisi di Governo improvvisa, anche se non imprevedibile, e ad uno scontro elettorale decisamente improbo. In pochi mesi è stata tuttavia messa in campo una proposta radicalmente innovativa attorno alla quale costruire una grande forza riformista, moderna e di progresso, capace di parlare agli italiani il linguaggio di una nuova politica.
È vero, la prima battaglia è stata perduta, anche se in una democrazia dell’alternanza le vittorie e le sconfitte non sono mai definitive. La nascita del PD ha messo in moto, ad ogni livello, energie che parevano sopite, ha creato entusiasmo, voglia di partecipare, ha riavvicinato i giovani alla politica: indicazioni precise che lasciano intendere con chiarezza di essere sulla strada giusta.
Il voto galliatese non si discosta da quello nazionale e non credo quindi di dovere aggiungere ulteriori riflessioni rispetto a quanto più sopra argomentato.
Credo opportuno, invece, ringraziare i numerosi concittadini che con il loro consenso hanno sottolineato la loro adesione alla nostra proposta politica. Un grazie sincero anche a tutti i componenti del Coordinamento del Circolo di Galliate ed a tutti gli amici del PD, che in queste settimane si sono impegnati con passione ed entusiasmo in una campagna elettorale che ha visto il nostro partito attivo e presente con un’intensità non comuni.
Un augurio, infine, a Elisabetta Rampi, riconfermata deputata, ed a Franca Biondelli, eletta senatrice. Saranno le nostre rappresentanti del novarese in Parlamento e sono sicuro che con loro verrà creato un ponte con Roma che agevolerà anche il nostro lavoro.
Marco
In queste ore la delusione è forte. Si era perfettamente consapevoli che si trattava di recuperare uno svantaggio considerevole, ma si era parimenti convinti che il pullman di Veltroni, alla fine, avrebbe fatto il miracolo di riunificare il paese sotto le bandiere del Pd. Così non è stato, forse perché i miracoli non appartengono a questa politica e, forse, perché c’era ancora un tratto di strada da fare, che il tempo troppo limitato non ha permesso.
Il Partito Democratico, nato appena sei mesi fa, si è trovato subito di fronte ad una crisi di Governo improvvisa, anche se non imprevedibile, e ad uno scontro elettorale decisamente improbo. In pochi mesi è stata tuttavia messa in campo una proposta radicalmente innovativa attorno alla quale costruire una grande forza riformista, moderna e di progresso, capace di parlare agli italiani il linguaggio di una nuova politica.
È vero, la prima battaglia è stata perduta, anche se in una democrazia dell’alternanza le vittorie e le sconfitte non sono mai definitive. La nascita del PD ha messo in moto, ad ogni livello, energie che parevano sopite, ha creato entusiasmo, voglia di partecipare, ha riavvicinato i giovani alla politica: indicazioni precise che lasciano intendere con chiarezza di essere sulla strada giusta.
Il voto galliatese non si discosta da quello nazionale e non credo quindi di dovere aggiungere ulteriori riflessioni rispetto a quanto più sopra argomentato.
Credo opportuno, invece, ringraziare i numerosi concittadini che con il loro consenso hanno sottolineato la loro adesione alla nostra proposta politica. Un grazie sincero anche a tutti i componenti del Coordinamento del Circolo di Galliate ed a tutti gli amici del PD, che in queste settimane si sono impegnati con passione ed entusiasmo in una campagna elettorale che ha visto il nostro partito attivo e presente con un’intensità non comuni.
Un augurio, infine, a Elisabetta Rampi, riconfermata deputata, ed a Franca Biondelli, eletta senatrice. Saranno le nostre rappresentanti del novarese in Parlamento e sono sicuro che con loro verrà creato un ponte con Roma che agevolerà anche il nostro lavoro.
Marco
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