Io e il PD, riflessioni di una giovane

. venerdì 4 aprile 2008

A questo punto della campagna elettorale, a dieci giorni dalle giornate cruciali di metà aprile che ci porteranno ai risultati finali... avrei voglia di raccontare perché ho deciso di impegnarmi nella macchina organizzativa del partito democratico. Dovrei forse scrivere "qualcosa di sinistra"ma giorno dopo giorno
mi assale il dubbio... osservando gli schieramenti politici vedo la destra della bella Santanchè, quello che è il partito delle libertà che io porrei forse più a destra della Santanchè...poi troviamo Casini e Boselli, loro li definirei centro, e fin qui tutto bene, la sinistra arcobaleno è di sinistra per definizione...e noi?
Dove ci collochiamo? Come ci sentiamo?Io ho sempre fatto, negli anni, il mio dovere di "sinistrona" come mi ha definito qualcuno ieri sera, in tutte le sue sfaccettature, passando dai DS all'Ulivo, ma adesso cosa sono?una centrona?E' brutto anche solo a dirlo...
Io sono una "giovane"che crede in alcuni fermi ideali, che guarda caso sembrano combaciare con le idee di questo nostro PD. Non mi devo "tappare il naso" per votare, non l'ho mai fatto e ancor meno quest'anno. Sono frustata perché non riesco a capire come possano gli elettori anche solo pensare di dare il proprio voto a Berlusconi e alla sua banda...e io sono impotente...Quali armi ho per convincerli a cambiare idea?

Mi sembra che temano il confronto, non riesco a parlare con calma con loro, pare di ricevere solo attacchi. Io mi metto in gioco tutti i giorni, ma vado contro un muro di sicurezza che è difficile da buttare giù. Devo solo sperare che la gente veda quello che mi porta a metterci la faccia ogni giorno, quando parlo delle belle cose che dice Walter Veltroni, e che magari pensi: perché lei ci crede così fortemente e io no?io sono convinta che "voler andare da soli" sia importante, fondamentale. Siamo stati impegnati nel proporre le primarie proprio per far capire questo;vogliamo il consenso dal popolo perché sappiamo di poter far bene. "il popolo" del PD ci crede nei cambiamenti, le primarie sono un atto di democrazia e il fatto che ci siano tanti giovani ad urlarlo a gran voce dovrebbe essere un segno supplementare di speranza. A questo punto mi sembra di non aver detto niente "di sinistra" ma almeno mi sono sfogata.
Auguri di buon voto a tutti, ricordatevi che il voto...quella crocetta, è la nostra unica arma per farci sentire, io spero che il 13 e il 14 aprile in tanti dicano la loro e facciano cambiare la testa della politica italiana.
Tatiana


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