Nel mese di
Marzo si sono svolte a Galliate almeno due assemblee di commercianti che da
tempo cercano di affrontare la crisi coordinandosi in iniziative comuni ma che
faticano a decollare per i diversi interessi e le diverse visioni del problema.
Non è semplice,
in periodi di crisi come questi ed in presenza dell’offerta ridondante della
grande distribuzione, trovare un modo per rendere appetibili le offerte che
provengono dal piccolo esercente, se non si riesce a fare quadrato collaborando
ad un comune progetto di rilancio. Forse bisognerebbe diminuire la concorrenza
e capire di cosa ha veramente bisogno questa città… Occorre lavorare di
fantasia ma le risorse dove si trovano ? In parte si troverebbero se ci fosse
una maggior capacità progettuale, che ci renderebbe pronti a rispondere ad
esempio agli appelli lanciati dalla Regione Piemonte in materia di “Programmi
di Riqualificazione Urbana e Percorsi Urbani del Commercio”.
A fine anno 2014,
con scadenza a metà Marzo 2015, la Reg. Piemonte pubblicava l’ennesimo bando
per i Comuni interessati a riqualificare i luoghi naturali del commercio, cioè
certe zone del centro storico dove sono insediati i piccoli esercizi
commerciali, con la finalità di favorire il servizio di prossimità, evitando il
degrado dei centri urbani e riducendone lo stato di abbandono. La popolazione anziana, ma non solo, si muove
più volentieri tra le vie del centro, entro la cerchia dei viali, dove ancora
si trovano i generi di prima necessità. Si trattava di presentare, da parte
dell’amministrazione comunale, un progetto di sistemazione viaria o di arredo
urbano, o di potenziamento dell’illuminazione pubblica, o di sistemazione dei
portici o altro… favorendo così l’intervento degli esercenti che avrebbero
potuto a loro volta ricevere finanziamenti per rifare le facciate, le insegne,
le vetrine e le serrande, sistemare i dehors
o le tende.
Certo che
bisognerebbe prevedere qualcosa a bilancio, se si ritenesse valido questo
principio di salvaguardia, e certo che occorrerebbe sempre di più mantenersi
vigili verso le opportunità di finanziamento esterno. Bene ha fatto la
Provincia di Novara mettendo a disposizione un funzionario a sportello per assistere
i Comuni nella partecipazione ai bandi regionali, europei, o delle fondazioni
bancarie. Di tutto questo non c’è traccia nei programmi amministrativi
galliatesi, si preferisce incentivare il susseguirsi delle fiere, delle solite sagre che
campeggiano sulla piazza … e i commercianti stanno a guardare.
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