Ciclicamente, ogni due anni circa, l’Ospedale di Galliate torna nell’occhio del ciclone.
Va bene? Va male? Serve? Lo manteniamo? Lo chiudiamo? Ne facciamo un poliambulatorio? Ne facciamo un centro di riabilitazione?
Queste incertezze non contribuiscono certamente a creare l’indispensabile clima di fiducia tra i cittadini e le istituzioni politiche che attuano scelte che giorno dopo giorno sottraggono
servizi dovuti, anzi in questo caso essenziali dato che si tratta della tutela della salute dei cittadini.
Da alcuni anni l’Ospedale S.Rocco è stato assorbito dall’azienda ospedaliera del Maggiore di Novara, tramite alcuni reparti rimasti garantisce ancora un importante un servizio alla popolazione dell’Ovest Ticino e di Novara , anche tramite poliambulatoriali. Purtroppo temiamo che questa sia stato un ulteriore passo – uno specchio per le allodole – mentre si progettava il suo graduale smantellamento.
Infatti la chiusura per ferie del reparto di chirurgia del mese di agosto, verificatasi per la prima volta nel 2012 da quando esiste l’Ospedale, è stata l’occasione per mettere in atto il graduale trasferimento del personale e di altri servizi verso altre strutture piemontesi.
Alla riapertura avvenuta ai primi di Settembre, la chirurgia ha immediatamente ridotto il numero degli interventi su Galliate. Con conseguente prolungamento dei tempi di attesa su Novara? Vercelli? Biella? Borgomanero? Verbania-Domodossola?
Cosi come già denunciano numerosi cittadini.
Ma perchè svuotare Galliate ? Tutto questo è in evidente contraddizione con quanto sostenuto dal Governatore Cota che non ha mai perso occasione per sottolineare l’eccellenza rappresentata dalla nostra struttura e la necessità di rafforzarne l’operatività in quanto Galliate rappresenta un deterrente all’emigrazione dell’utenza verso la Lombardia ed un ospedale con gli indicatori “a posto”, cioè buoni servizi a costi contenuti.
Anche durante il Consiglio Comunale aperto, fortemente voluto dal centro-sinistra galliatese, tenutosi il 20 ottobre 2011 l’allora Commissario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara, Dr. Mario Minola ( in qualità di rappresentante della Regione) ha sostenuto che il destino dell’Ospedale di Galliate è indissolubilmente legato a quello di Novara.
Ma allora, il progressivo svuotamento di Galliate è una conseguenza della volontà di penalizzare l’Ospedale di Novara? Il sospetto nasce nel momento in cui ad Aprile 2012 l’On. COTA dichiara, riferendosi ai finanziamenti dello Stato per la costruzione della “Città della Salute” di Novara, “temo che questi soldi non arrivino più”.
Forti preoccupazioni circa il destino della Sanità novarese sono già state sottolineate dal recente comunicato stampa del Sindaco di Novara, Ballarè, dove si richiede all’On Cota di mantenere la parola data.
L’economia del novarese conta moltissimo sulla costruzione del nuovo Ospedale, il centro-sinistra galliatese aderisce all’appello di mobilitazione richiesto da Ballarè per la costruzione del nuovo Ospedale “Città della Salute”.
Il centro sinistra galliatese chiede anche che cessi ogni forma di smantellamento strisciante dei servizi sanitari e venga garantita la ripresa delle prestazioni sanitarie con la medesima modalità di quanto in atto sino a Luglio 2012.
COTA, alla sua vittoria elettorale del 2010, afferma “Ringrazio i cittadini di Novara e in particolare quelli d Galliate che mi hanno attribuito quei voti personali che hanno sancito la mia vittoria”, e noi per cosa lo dobbiamo ringraziare?
CentroSinistra Galliate
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