Nei giorni scorsi il Sindaco pro tempore di Galliate Davide Ferrari ha reagito in modo scomposto scagliandosi contro l’opposizione del PD, che aveva avuto il coraggio di rendere pubbliche alcune sue promesse, poi smentite dai fatti come ormai troppo puntualmente accade.
Il suo intervento, in risposta alle nostre precise affermazioni basate su documenti e dati certi, avvalora ancora di più le nostre convinzioni. Non sapendo più come difendersi, Ferrari stravolge la realtà dei fatti:
- ci ha accusato di occuparci di una festa (Street Games) quando lui stesso da primo cittadino, ha prima ostacolato i bravi e giovani organizzatori, per poi organizzarne una in prima persona.
- ci accusa di essere assenti alle proprie iniziative: esponenti del PD c'erano alla presentazione degli speed check, c'erano alla presentazione dell'IMU, c'erano alla presentazione sulla raccolta differenziata (lui no, per altro). Non solo c’erano, ma sono anche intervenuti per contribuire al dibattito sui vari temi. Quindi o il Sindaco partecipa alle sue iniziative distrattamente o non ha memoria o preferisce negare l’evidenza.
- ci accusa di mancanza di serietà: precisiamo che avevamo chiesto una commissione per discutere sui temi del Bilancio e ci è stata negata. Alle presentazione di decisioni già prese preferiamo il dibattito nelle sede Istituzionali.
Le sue dichiarazioni poi diventano surreali e assurde quando ci accusa di non occcuparci delle emergenze sociali: in Consiglio Comunale ci siamo fermamente opposti alle sue decisioni di colpire le fasce più deboli della popolazione e la nostra azione va avanti tutti i giorni fra i galliatesi.
Il circolo del Partito Democratico di Galliate ha infatti lanciato negli ultimi giorni di maggio la campagna di informazione, sdegno e proposta relative al bilancio preventivo comunale 2012, contro le scelte volute con forza dal sindaco nonchè assessore al Bilancio Davide Ferrari.
Le nostre proposte, che abbiamo presentato e che sono state bocciate in Consiglio Comunale, erano concrete e correlate al momento storico di austerità: tagli alle spese inutili, risparmi sull’indennità del Sindaco, recupero dell’evasione per tenere più basse le aliquote IMU e garantire aiuti a chi è più in difficoltà.
Ferrari ha voluto alzare allo 0,46% l’aliquota IMU sulla prima casa, fissare al massimo l’aliquota IMU per imprese, commercianti e seconde case, togliere le agevolazioni IRPEF e TARSU per i più deboli, aumentare ancora le tasse per la TARSU (dopo aver già quelle per il Cimitero), non ridurre spese superflue ed il proprio stipendio e non dare il contributo alla Parrocchia che tutti i giorni aiuta i concittadini più deboli.
La verità dà fastidio? Ci spiace per il “Sindaco pro tempore”, i cittadini meritano di conoscere la verità e noi della “minoranza pro tempore” continueremo a dire la nostra con la certezza che presto le parti saranno invertite.
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