In questi giorni ho incontrato numerosi pazienti, cittadini e operatori preoccupati per la Sanità Piemontese.
Questa mattina, ho avuto modo di parlare con alcuni Galliatesi che mi hanno manifestato fortissime perplessità per il ridimensionamento della struttura Ospedaliera che, nonostante le dichiarazioni fatte tempo fa dal Dottor Minola, continua a destare preoccupazioni.
Il grande lavoro fatto dai consiglieri comunali di Galliate, che più volte hanno chiesto un consiglio comunale aperto per far luce sul futuro di questa realtà, ne è testimonianza.
L’Ospedale di Galliate è una realtà dai numeri sorprendenti, una presenza sul territorio che è davvero tangibile: 2600 interventi l’anno, un reparto di Day Surgery che funziona nonostante le carenze di personale medico e infermieristico che, in futuro, si accentueranno con i pensionamenti.
Le sale operatorie lavorano a pieno regime dalle 8 alle 18:30 e il laboratorio è in grado di gestire oltre 150 prelievi al giorno, nonostante le grandissime difficoltà logistiche.
L’accorpamento e lo spostamento a Novara dei servizi creerà disagi a tutti i cittadini: le lunghe liste d’attesa saranno solo l’inizio…
E’ vero, sono arrivate delle rassicurazioni, ma le perplessità degli operatori e dei cittadini sono dimostrazione che i dubbi restano: non si tratta di fare una difesa a testa bassa dei piccoli ospedali, al contrario, si difendono le realtà che funzionano a scapito di quelle che sprecano.
Inoltre, presenterò un’interrogazione sui gravi problemi che investono i Consorzi nella Regione per cercare di capire quale sarà il loro futuro: saranno accorpati alle Asl? Diventeranno parte dei Comuni? Ancora ad oggi non si è capito e i tempi sono ormai molto stretti.
E’ infatti importante ricordare che oltre ai servizi, si tratta di considerare anche i posti di lavoro che si verrebbero a perdere.
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