Il Governo sta lavorando da giorni a una manovra che, col passare del tempo, sta diventando sempre più inconcepibile.
L'ultima batosta, riservata a coloro che non potranno più riscattare gli anni di militare e di università, ha sollevato, oltre alla nostra, l'indignazione di molti cittadini: tanti sono i messaggi che ci sono arrivati e che manifestano il dissenso per queste misure inaccettabili.
Siamo certe che il PD non avrebbe mai fatto cassa con i pensionati e con chi è in procinto di andarci.
Il Partito Democratico farà sicuramente la sua parte in Parlamento perchè questa bruttura sia sanata: provvedimenti del genere su cui quasi certamente verrà posta la fiducia e che un governo di centro sinistra non avrebbe mai concepito, sono i segni di una manovra debole, iniqua e che non pone le basi per il futuro.
I cittadini, anche coloro che nel 2008 avevano dato la fiducia a Berlusconi, sono ormai esasperati dai continui attacchi al Welfare.
Già durante il governo Prodi si erano gettate le basi, con il protocollo per il Welfare, per dare nuova attenzione allo Stato sociale e nuovo futuro al nostro paese: l'accoglienza unanime di quel documento, accettato da Confindustria, dalle parti sociali, dai cittadini, faceva ben sperare. Probabilmente bisognerebbe ripartire da quel testo.
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